Giuliano Aluffi, il Venerdì 20/3/2015, 20 marzo 2015
I RAGNI UN PO’ PAVONI CHE PER FARSI NOTARE SALTANO COME PAZZI
Hanno tutto quel che serve a un ballerino: un costume sgargiante e impressionanti capacità di salto. Sono i ragni pavone, un gruppo che adesso comprende due nuove specie, il Maratus jactatus e il Maratus sceletus. Le ha scoperte nel parco nazionale Wondul Range, nel Queensland australiano, la studentessa Madeline Girard, che, più interessata all’evoluzione che alla tassonomia, le ha cedute all’entomologo Jürgen Otto, dell’Australian Institute of Marine Science. Otto ha descritto i due ragni su Peckhamia, rivista scientifica che – come il genere di ragni Peckhamia – prende il nome dagli aracnologi George ed Elizabeth Peckham.
Il Maratus jactatus ha colori psichedelici: «Alcuni, come le varietà di rosso, sono effetto solo dei pigmenti» spiega Otto. «Altri invece, come le varietà di blu, derivano anche dalla forma delle scaglie del corpo, simili a quelle dei pesci, che assumono tinte diverse a seconda del modo in cui la luce le colpisce». Questa colorazione spettacolare, che si trova solo nei maschi adulti, sembra dovuta al fenomeno della «scelta sessuale», proprio come accade per i pavoni. «All’inizio, probabilmente, alcuni esemplari hanno presentato, per mutazioni casuali, un colore capace di attirare l’attenzione delle femmine. Il successo riproduttivo che ne è seguito ha accentuato le tinte nelle generazioni successive, fino alle attuali forme “estreme”» dice Otto.
Nel caso del Maratus sceletus, invece, il fascino del maschio non dipende dai colori sgargianti ma dall’alternarsi del bianco e del nero, che danno all’insetto l’aspetto di un piccolo scheletro (da cui il nome scientifico).
L’aspetto esteriore è però soltanto una delle qualità insolite di questi ragni: «un’altra è la capacità di saltare oltre 40 volte la lunghezza del proprio corpo: li aiuta un sistema idraulico interno che, variando a comando la pressione sanguigna nel cefalotorace (il segmento del corpo a cui sono attaccate le zampe), pompa sangue agli arti, facendoli estendere in modo così repentino da produrre salti impressionanti» spiega Otto. «Tanta agilità serve ad aggredire le vittime: i ragni pavone, infatti, non aspettano le prede nella ragnatela, ma vanno a caccia saltando. I loro balzi sono però utili anche a fare colpo sulle femmine con una danza d’amore nella quale l’addome si alza e il terzo paio di zampe si solleva e ondeggia ritmicamente mentre l’animale si sposta di lato».
Ma c’è ancora un’altra caratteristica propria di questi insetti: la vista acuta. «I ragni della famiglia Salticidae hanno un sistema visivo molto superiore a quello di tutte le altre» spiega al Venerdì John Endler, docente di Ecologia evolutiva alla Deakin University di Waurn Ponds (Australia). «Alcune specie di Salticidae hanno almeno quattro canali per il colore (l’uomo ne ha tre, due dei quali abbastanza inefficienti), vedono gli ultravioletti e hanno un’eccellente visione stereoscopica, che permette di pianificare gli spostamenti. È proprio questo sistema visivo che ha permesso alle femmine di distinguere bene le tinte dei corpi: di qui il successo riproduttivo dei maschi dotati di quelle più spettacolari».