Laura Mattioli, Il Messaggero 21/3/2015, 21 marzo 2015
IMMIGRAZIONE, BOOM DI RICHIESTE DI ASILO
ROMA Continuano ad arrivare. Sono sempre di più e sempre più disperati. È un fiume in piena difficile da arrestare quello dei rifugiati diretti in Europa. Ma in Italia il fenomeno ha raggiunto davvero livelli di guardia. Gli ultimi dati dell’emergenza arrivano da Eurostat: in Italia nel 2014 i richiedenti asilo sono più che raddoppiati rispetto al 2013, con un +143 per cento. È un record, perché nel resto d’Europa la media dell’incremento è stato “soltanto” di un +44 per cento. L’Italia è dunque tra i Paesi con più domande d’asilo, e precisamente al terzo posto dopo Germania e Svezia.
LA PROPOSTA
Un dato che preoccupa il Viminale e spinge il governo a cercare soluzioni tempestive. L’ultima è la proposta di prendere a bordo Tunisia ed Egitto. Di coinvolgere cioè direttamente i due Paesi nell’impresa di sorveglianza in mare, ricerca e salvataggio. Come? Sostenendoli con i finanziamenti dell’Europa e della comunità internazionale.
L’idea è stata avanzata in un documento ufficioso (un cosiddetto “non paper”), la settimana scorsa, alla riunione dei ministri dell’Interno Ue. Un modo, quello suggerito dall’Italia per cominciare a rendere partecipi i paesi terzi nella sorveglianza delle acque comuni. Un coinvolgimento che «dovrebbe essere sostenuto dall’Ue, con finanziamenti e assistenza tecnica».
Il testo discusso con i ministri europei portava a corredo le cifre dell’emergenza: oltre 170mila migranti irregolari, partiti soprattutto dalla Libia, soccorsi in mare e condotti in Italia nel 2014. Nei primi due mesi di quest’anno gli irregolari sbarcati sono il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (7.822 contro i 4.548). I morti nel 2014 sono stati oltre 3.500.
A questi dati già impressionanti si aggiungono quelli diffusi ieri da Eurostat. Il numero di richiedenti asilo in Ue nel 2014 ha toccato la cifra record di 626mila, facendo registrare un aumento del 44% rispetto al 2013, pari a 191mila persone in più. La quota più alta, 202.700 (32%), si è registrata in Germania. Seguono Svezia 81.200 (13%); Italia 64.600 (10%), Francia, 62.800 (10%) e Ungheria (42.800, 7%).
IL RECORD ITALIANO
I richiedenti asilo in Italia nel 2014 sono aumentati di un +143% sull’anno precedente. Il principale incremento in Ue, seguito da quello dell’Ungheria 126% e della Danimarca, 105%. In rapporto alla popolazione, il numero di richiedenti asilo più alto si registra in Svezia (8,4 richiedenti ogni mille abitanti) seguita da Ungheria (4,3); Austria (3,3). Nel rapporto tra abitanti e richiedenti, l’Italia è invece sotto la media europea. La maggior parte dei richiedenti asilo sono siriani (122.800), pari al 20% del totale, seguiti dagli afghani (41.300) pari al 7%.
I dati hanno allarmato il Viminale perché potrebbero ripetersi anche quest’anno. Al momento «la situazione è eccezionale tanto quanto quella del 2014». «Abbiamo dovuto raddoppiare il numero delle commissioni che valutano le richieste, passate da 20 a 40 e tutte operative a tempo pieno. Resta comunque la preoccupazione per le prossime ondate di arrivi, la primavera è iniziata».