Lauretta Colonnelli, Corriere della Sera 13/01/2015, 13 gennaio 2015
LA SCIENZA IN CUCINA, PAOLO POLI LEGGE PELLEGRINO ARTUSI
La prima lettura di Paolo Poli fu «La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene», di Pellegrino Artusi: «Ero un bambino disappetente e goloso che aveva scoperto presto che con il riso si fanno le frittelle che si mangiano per San Giuseppe. Come vedevo che c’era il risotto al pomodoro e quello giallo, io cominciavo a far boccuccia, come dice Pinocchio. Avevo visto che nel cassetto del tavolo in cucina c’era questo libro meraviglioso che aveva come copertina uno Chardin, con un paiuolo e una lepre ciondoloni. Questa figura mi affascinava, piano piano col ditino ho cominciato a leggere: fri-tte-lle. Non so come ci sono riuscito, stando in ginocchio sulla seggiola che veniva prillata con gran pericolo di cascamento». Anche per questo la casa editrice Emons, che pubblica audiolibri, ha deciso di affidare alla voce ironica, garbata, ammiccante di Poli la lettura integrale di quella che è considerata la bibbia gastronomica della cucina italiana. Il volume dell’Artusi inaugura la nuova collana AudioCook, la prima che porta libri in cucina, curata da Luisanna Messeri, volto noto tra gli chef televisivi. Il cd aiuta a riscoprire le 790 ricette, scritte «quasi per ischerzo» da un droghiere di Forlimpopoli appassionato di letteratura che si era trasferito a Firenze per fondare un Banco di sconto. Pubblicato nel 1891, il ricettario ebbe il merito «di unire e amalgamare in cucina l’eterogenea accozzaglia delle genti che solo formalmente si dichiaravano italiane» come riconobbe un secolo dopo lo studioso Piero Camporesi. Oggi risulta ancora un testo all’avanguardia, soprattutto per l’invito al recupero dei ritmi lenti, alla variazione dei cibi secondo le stagioni, alla scelta dei prodotti freschi appena colti dall’orto, che vuol dire chilometro zero. E resta alla base della moderna gastronomia: «se non si ha la pretesa di diventare un cuoco da baldacchino», seguendo le istruzioni dell’Artusi anche chi non ha dimestichezza con le pentole riuscirà a cavarsela.Il cd con Paolo Poli arriva in libreria insieme a un altro in cui Claudio Bisio racconta di un «lontano paese di Mangionia, a est del ducato di Bevibuono, dove regnò per primo Mangione il Digeritore, così chiamato perché dopo aver mangiato gli spaghetti sgranocchiava anche il piatto». Il brano è tratto dalle irresistibili «Favole al telefono» di Gianni Rodari, il più importante scrittore per bambini del ‘900 italiano a cui Emons ha dedicato una collezione. È già uscito l’audiolibro con Angela Finocchiaro che legge «Il pianeta degli alberi di Natale». In primavera sono attesi «Filastrocche in cielo e in terra» e «Il libro degli errori», con la voce di Lunetta Savino.
Lauretta Colonnelli