Enrico Franceschini, la Repubblica 13/3/2015, 13 marzo 2015
John Maynard Keynes, prima omosessuale, poi eterosessuale e infine bisessuale, annotava sui diari le sue avventure: «1909: 65 incontri
John Maynard Keynes, prima omosessuale, poi eterosessuale e infine bisessuale, annotava sui diari le sue avventure: «1909: 65 incontri. 1910: 26 incontri. 1911: 39 incontri». Eccetera. Su un quadernetto appuntava le sue conquiste: «stalliere di Park Lane, svedese della National Gallery, soldato ai bagni pubblici, militare francese, ricettatore, 16enne sotto l’Etna, ragazzo dell’ascensore a Vauxhall, giovane ebreo, granduca Cirillo ai bagni di Parigi». Poi riferimenti a «orge in carrozza con giovani pantere», avventure nei corridoi dei college di Eton e Cambridge, notti nei postriboli di Soho e nei salotti di Bloomsbury. C’è pure il resoconto di un ménage à trois con una certa “Miss Anderson”, che si eccitava a guardare «due giovanotti che se la spassano», esperienza poi trasformata in un ménage a quattro con l’arrivo di un «tizio con bombetta». Keynes fu anche sposato, con la ballerina russa Lydia Lopokova: per qualche tempo la coppia fu allargata a un altro uomo più giovane, Sebastian Sprott, che era stato l’amante di Keynes in precedenza. Del resto alle nozze, come testimone dello sposo, c’era un altro suo ex-amante, Duncan Grant; e in luna di miele, insieme a marito e moglie, andò il filosofo Wittgenstein, per lo più omosessuale. Tutte queste informazioni le ha trovate Richard Davenport-Hines, facendo ricerche per una nuova biografia di Keynes (Universal man: the seven lives of John Maynard Keynes, pubblicata in questi giorni a Londra).