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 2015  marzo 19 Giovedì calendario

FINMECCANICA, EBITA SOPRA LE ATTESE

Redditività migliore del previsto per Finmeccanica nel 2014. Ieri il gruppo dell’aerospazio e della difesa ha diffuso il bilancio consolidato 2014, archiviato con un ebita sopra le attese a 1,08 miliardi (+23% sul 2013), contro il target di 930-980 milioni e sopra il consensus di mercato, fermo leggermente più in basso, a quota 1,05 miliardi.
Bene anche il margine operativo, attestato a 692 milioni contro un rosso di 14 milioni nell’anno precedente, grazie al miglioramento dell’ebita, ma soprattutto grazie al venir meno delle partite non ricorrenti che avevano affossato il risultato 2013.
L’utile si è fermato a quota 20 milioni, contro i 74 milioni dell’anno precedente, quando però sull’ultima riga di bilancio si erano fatti sentire i benefici effetti delle cessioni di Ansaldo Energia e di Avio Motori, per complessivi 723 milioni di euro. Il miglioramento rispetto al 2013 è comunque evidente guardando al risultato netto ordinario, quello depurato dalle componenti non ricorrenti, positivo per 70 milioni nel 2014, per la prima volta dal 2010, contro una perdita di 649 milioni l’anno prima. Nel 2014 la differenza tra il risultato netto ordinario e l’utile è data da una posta negativa non ricorrente di 50 milioni, legata alla cessione del business autobus. Ad ogni modo, la redditività è cresciuta in maniera più significativa rispetto ai ricavi, che pure sono migliorati del 7% a 14,6 miliardi.
Infine sono risultati in crescita - di 560 milioni sul 2013 - anche i nuovi ordini, a quota 15,6 miliardi, con un portafoglio complessivo di 38 miliardi.
Le note dolenti arrivano, però, guardando alla generazione di cassa, con il free operating cash flow che, anche se migliorato rispetto al 2013, rimane ancora in terreno negativo, a quota -137 milioni. Si tratta comunque di un risultato migliore (83 milioni in meno) rispetto all’anno precedente e pesantemente influenzato dall’escussione della garanzia sulla commessa degli elicotteri indiani per 256 milioni. Al netto di questa partita il dato sarebbe stato positivo per 119 milioni. L’indebitamento poi non si è schiodato dai livelli di fine 2013, attestandosi ancora a un soffio quota 4 miliardi (3,96 miliardi). Sotto questo profilo qualcosa però dovrebbe migliorare nel 2015, non foss’altro che per la recente cessione del business trasporti (AnsaldoBreda e Sts) ai giapponesi di Hitachi, che comporterà una riduzione dell’indebitamento di 500 milioni, su un incasso di 810 milioni di euro.
Per quanto riguarda il 2015 gli obiettivi del piano industriale sono stati confermati, con ricavi a 12-12,5 miliardi, un ebita a 1,080-1,130 miliardi e un indebitamento a 3,4 miliardi.
Ieri però il titolo non ha beneficiato particolarmente delle notizie sui conti 2014, diffusi a metà giornata, sebbene dopo i forti cali della mattina le azioni abbiano risollevato un po’ la testa, chiudendo comunque sotto del 2,8% a 11,29 euro.
Luisa leone, MilanoFinanza 19/3/2015