il Fatto Quotidiano 15/3/2015, 15 marzo 2015
IKEA, NO AI GAY PER RISPETTO DELLO ZAR
Meglio non sfidare la sensibilità del Cremlino sul tema delle coppie omosessuali. Ikea, l’azienda svedese specializzata in arredamento, nel timore di violare la legge che proibisce di diffondere informazioni o propaganda gay nei confronti di minori, ha chiuso l’edizione russa della rivista online Ikea Family Live. Con un comunicato è stato spiegato il motivo della decisione. L’atteggiamento di Ikea non sorprende: nel 2013 entrava in vigore la legge voluta da Vladimir Putin che stabilisce sanzioni per chi diffonde informazioni o promuove “rapporti sessuali non tradizionali” tra chi ha meno di 18 anni; l’azienda svedese eliminò dall’edizione russa del catalogo la storia di Clara e Kirsty, coppia lesbica britannica. In quell’occasione fu determinante il parere di esperti legali russi. Stavolta sembra che gli avvocati non siano entrati in campo. Si è trattato di una precauzione: la rivista, pubblicata in 25 Paesi per i membri dell’Ikea Family Club “mostra diversi aspetti della vita casalinga senza distinzione di età, genere, orientamento sessuale, nazionalità e religione”.
il Fatto Quotidiano 15/3/2015