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 2015  marzo 14 Sabato calendario

QUANDO L’ADULTERIO COSTA CARO

Il mondo cambia, ed è una buona notizia che l’adulterio non sia più considerato un reato penale nella Corea del Sud. Molto avanzata nell’economia e molto conservatrice nel costume, pochi credevano alla svolta che ora ha avuto luogo. Pazienza per i centomila sudcoreani che dal ’53 a oggi sono stati condannati, e in particolare per i 5.400 che hanno subito la condanna nei tempi nostri, dopo il 2008. In Italia l’adulterio non è più reato dal 1968, sebbene conservi una rilevanza civilistica nelle separazioni e nei divorzi.
Ma avreste pensato (io no) che l’adulterio è stato reato in Austria fino al ’97, in Brasile fino al 2005, in Romania fino al 2006, in Messico fino al 2011? Ormai coinvolto nella mia piccola ricerca ho finito per trovare la sorpresa vera, almeno per me. In 23 dei 50 Stati americani l’adulterio è tuttora reato! In pratica è raro che il tradimento di lui o di lei porti a un vero processo, ed è ancor più raro che il coniuge colpevole venga condannato a pene detentive.
Molti Stati preferiscono che l’adulterio sia considerato reato dai loro codici penali soltanto per esercitare sulle coppie sposate una “pressione morale”, leggo in una pubblicazione Usa. Sarà, ma accade che questo scampolo dell’originale puritanesimo americano abbia un peso diverso da Stato a Stato. Nel Michigan, in particolare, il coniuge infedele commette un reato che rientra nella categoria delle violazioni gravi della legge. Pena massima, l’ergastolo. In teoria, in teoria… Ma io eviterei, o andrei a Seul.