Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore 14/3/2015, 14 marzo 2015
CALTAGIRONE, FORTE BALZO DELL’UTILE IL DIVIDENDO SALE A 0,05 EURO
Grazie a un rialzo dell’utile di esercizio, che tocca quota 65,1 milioni di euro (a fronte dei 5,6 milioni di perdite del 2013), il gruppo Caltagirone manda in archivio i risultati del 2014 e promette così ai suoi azionisti una cedola più sostanziosa del passato: 0,05 euro per azione contro gli 0,03 dell’anno appena chiuso. Cresce anche il margine operativo lordo (196,5 milioni), in rialzo dell’11,1% rispetto all’esercizio precedente, come pure il risultato operativo, positivo per 70,5 milioni di euro (6.9 milioni a fine 2013), al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 126 milioni. Uno scatto in avanti che, chiarisce il gruppo guidato da Francesco Gaetano Caltagirone, è ascrivibile alle minori svalutazioni effettuate di attività immateriali, pari a 27,3 milioni, rispetto all’asticella che era stata toccata l’anno prima con 64,6 milioni. Calano, invece, leggermente i ricavi operativi che si attestano a 1,34 miliardi, in flessione se si guarda al precedente esercizio (-3%).
Il mix di sviluppo delle attività operative e di efficientamento dei costi ha però consentito al gruppo capitolino di migliorare la posizione finanziaria netta, che, a fine 2014, è negativa per 74,6 milioni di euro (-126,5 milioni al 31 dicembre 2013): un recupero di 52 milioni per effetto, si legge nel comunicato diffuso ieri dopo il cda, «del positivo flusso di cassa generato dall’attività operativa delle società operanti nel settore della produzione di cemento e delle costruzioni, al netto della distribuzione di dividendi».
Insomma, un apporto decisivo è arrivato dalla controllata Cementir. Tornando ai numeri, poi, il patrimonio netto complessivo ha toccato quota 2,18 miliardi di euro, di cui 969,1 milioni di competenza del gruppo (erano 917,3 milioni a fine dicembre 2013), con un incremento di 51,7 milioni riconducibile soprattutto ai risultati centrati nel periodo e agli effetti positivi garantiti dagli adeguamenti al valore di mercato al 31 dicembre 2014 delle partecipazioni detenute dal gruppo romano in società quotate nonché dall’adeguamento cambio dei patrimoni nette delle controllate estere.
Guardando ai risultati dei diversi segmenti, emerge che i ricavi di Cementir, spinta soprattutto dalle attività estere, si sono attestati a 948 milioni di euro, in calo del 4,1% rispetto al 2013, principalmente a causa dell’effetto cambio delle valute estere nei confronti dell’euro (a cambi costanti, invece, sarebbero saliti dell’1%). Il Mol è stato poi pari a 192,4 milioni di euro (+13,4%), mentre l’utile netto di gruppo è stato di 71,6 milioni di euro.
Nelle costruzioni e nei grandi lavori, i ricavi della Vianini Lavori sono poi cresciuti del 6,6%, a 187,9 milioni, mentre il Mol si è contratto, passando dai 9,1 milioni del 2013 ai 5,2 milioni dell’anno scorso. Bene, invece, il risultato netto: dai 17,8 milioni dell’esercizio 2013 ai 35,4 milioni con cui si è chiuso il bilancio 2014.
Quanto alla Caltagirone editore, dove il gruppo è intenzionato a spingere sull’efficientamento e sulla riduzione dei costi, diminuiscono i ricavi, a 170,1 milioni di euro (-6,3%), mentre il Mol è positivo per 76mila euro (era negativo per 1,2 milioni di euro a fine dicembre 2013). E, al netto di oneri non ripetitivi legati ai piani di riorganizzazione messi in campo da alcune società del gruppo, sarebbe stato pari a 1,9 milioni di euro. Il risultato netto è negativo per 37,2 milioni di euro, ma anche qui si registra un progresso considerando che l’asticella del 2013 si era fermata a -75,4 milioni di euro.
Celestina Dominelli, Il Sole 24 Ore 14/3/2015