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 2015  marzo 14 Sabato calendario

DUE MILIONI E IL TFR ALLE OLGETTINE DEL BUNGA BUNGA

Milano
Silvio Berlusconi continua a essere il bancomat delle ragazze del bunga-bunga. L’unica fonte di reddito. Per le indagate dell’inchiesta Ruby 3, accusate di aver mentito durante i processi sulle feste di Arcore, non ci sono entrate “che non siano riconducibili in modo diretto e indiretto” al leader di Forza Italia. Accusato questa volta di corruzione in atti giudiziari: per aver, appunto, pagato le testimoni affinché coprissero la verità davanti ai giudici (erano davvero “cene eleganti”? Silvio sapeva l’età di Ruby?). I pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, coordinati dall’aggiunto Pietro Forno, hanno depositato due faldoni di atti processuali in vista dell’udienza del Tribunale del riesame fissata per martedì su richiesta dell’avvocato Andrea Buondonno, difensore di Iris Berardi e Aris Espinosa. Le due ragazze, come altre in questa indagine, chiedono la restituzione dei soldi e del materiale loro sequestrato durante la perquisizione del 17 febbraio.
Nei due faldoni ci sono documenti pieni di omissis apposti dai pm per non scoprire troppo le carte. Ci sono intercettazioni, verbali, documentazione bancaria che ricostruisce le entrate di una ventina di ragazze ospiti delle feste di Arcore: tutte provenienti dai conti di Berlusconi, che in totale ha pagato oltre 2 milioni di euro. Sono i bonifici per lo “stipendio” di 2.500 euro al mese che Berlusconi ha pagato alle ragazze dall’inizio del 2011 fino ai primi mesi del 2014. Il 29 dicembre 2013 ha inviato una letterina di congedo in cui annuncia la sospensione dei pagamenti, perché il suo gesto di generosità è stato mal interpretato e potrebbe portare guai per tutti: “Sarai venuta a conoscenza” della nuova indagine della procura. “Inutile dirti che continua su di noi l’ignobile denigrazione” di un gesto fatto solo per generosità, ma “per lenire gli effetti della devastazione” e porre fine a una “incredibile strumentalizzazione”, da parte di una “magistratura militante”, “a questo punto i miei legali mi invitano a non continuare” i pagamenti. A 14 ragazze, però, riconosce una sorta di “liquidazione” di 25 mila euro.
I bonifici, per 1,7 milioni, risultano in partenza dal conto di Berlusconi presso l’agenzia Mps di Milano 2. A questi si aggiungono assegni per circa 400 mila euro, che portano il totale sborsato a 2 milioni e 150 mila euro. A disporre i pagamenti, come sempre, il custode dei conti di Berlusconi, il ragionier Giuseppe Spinelli, sentito dai pm in ben tre lunghi interrogatori. È lui a gestire il conto Mps. Ma è lui anche a subire l’arrembaggio delle ragazze che, dopo la fine dello “stipendio”, tornano a batter cassa. Aggiunge allora contanti. In totale, Alessandra Sorcinelli riceve circa 390 mila euro. Barbara Guerra incassa attorno a 200 mila euro, Barbara Faggioli più o meno 180 mila, le gemelle Imma ed Eleonora De Vivo, Elisa Toti e Marysthell Polanco oltre 100 mila euro a testa, Raissa Skorkina 62 mila euro, Silvia Trevaini circa 55 mila euro, Ioana Visan 40 mila. Poi ci sono le case, comprate o affidate con contratti d’uso.
Depositata anche l’analisi delle celle telefoniche che prova la presenza di alcune ragazze ad Arcore, tra il 2012 e il 2014. Se non dentro la villa, almeno nei pressi: a chiedere di entrare, come nel 2010.
Dai conti e dai tabulati si nota una significativa assenza: quella della ragazza da cui tutto è cominciato, Karima El Mahroug, in arte Ruby. Minorenne, quando per 7 volte si fermò a dormire ad Arcore, tra febbraio e maggio 2010. Non ci sono i suoi numeri nei tabulati, non ci sono tracce dei soldi di “Spinaus” nei suoi conti. Eppure ha fatto investimenti consistenti, conduce una vita dispendiosa e non ha alcuna fonte di reddito. Ha comprato una casa a Genova. Ha avviato un’attività economica in Messico, un ristorante e un pastificio, gestiti dal suo ex compagno Luca Risso. Ha speso oltre 60 mila euro per un viaggio alle Maldive, ha regalato una moto al suo nuovo fidanzato, Daniele Leo, è generosa nei regali alle amiche e non proprio sobria nello shopping. Viaggia tra Genova e Milano in taxi. Disse di aspettarsi da Silvio, per “fare la pazza”, almeno 5 milioni. Ecco la vera posta di questa inchiesta: la caccia al tesoro di Ruby.
Gianni Barbacetto, il Fatto Quotidiano 14/3/2015