Simona Verrazzo, il Venerdì 13/3/2015, 13 marzo 2015
L’IDOLO DELLE EGIZIANE? IL NUOVO (E PRESTANTE) LEADER DI ALESSANDRIA
É il politico più fotografato e ammirato d’Egitto, l’uomo desiderato da schiere di donne e ragazze arabe, il giovane
leader laico contro il fondamentalismo islamico dilagante.
Forse un attore del cinema o della tv? Macché! È Hany el-Messiry, sposato, 45 anni, e nuovo governatore di Alessandria: a inizio febbraio il presidente generale Abd al-Fattah al-Sisi lo ha portato alla guida della seconda città del Paese. Una scelta che è un segnale. Molto politico. Nominandolo assieme ad altri 16 nuovi governatori quasi tutti non militari, il sessantenne presidente egiziano ha sottolineato «l’importanza della presenza di persone di giovane età nei posti di governo». E gli anni non sono l’unico fattore a suo favore. Hany el-Messiry, infatti, incarna il modello di egiziano laico, in netta opposizione con l’islamismo dei Fratelli musulmani (odiati dal leader del Cairo) e soprattutto distante anni luce dal fondamentalismo dei salafiti che ad Alessandria sono arrivati a coprire con dei veli, perché considerate sconvenienti, le statue femminili raffiguranti le sirene sulla fontana di Zeus, nel centro della città.
Le fotografie di Hany el-Messiry sono diventate in pochi giorni virali su internet. Sulla sua pagina Facebook campeggia la sua foto con la moglie, a capo scoperto, seduta sulle sue ginocchia davanti a una tavola imbandita nella loro casa di Alessandria, arredata in stile occidentale. Ma a spopolare davvero è la sequenza di immagini che lo ritraggono mentre è impegnato in una gara di triathlon, con prove di ciclismo, corsa e nuoto, per Train For Aim, associazione egiziana di preparazione sportiva per atleti che partecipano a competizioni nazionali e internazionali. I commenti delle ragazze e anche di donne non poi così giovani sui suoi muscoli rimbalzano sui blog, su Twitter e Facebook, mentre i media arabi parlano di «tempesta» e le egiziane fanno a gara per avere un selfie con lui.
E se con lo charme ha conquistato la popolazione femminile, con l’esperienza Hany el-Messiry è arrivato ai palazzi della politica, ancora in mano agli uomini. La sua formazione, sia accademica sia professionale, è tutta improntata sull’economia, con particolare attenzione al settore alimentare. Che, guarda caso, è proprio il tallone d’Achille dell’Egitto, che deve sfamare oltre ottanta milioni di abitanti con risorse energetiche a quasi zero e senza i milioni di euro che arrivavano dal turismo, crollato durante la rivoluzione del 2011. Professore di Economia nelle università di Alessandria e del Cairo, Hany el-Messiry ha studiato negli Stati Uniti, dove ha conseguito ben due Mba, uno all’University of California di Los Angeles e l’altro alla Kellogg School of Management. Negli anni ha ricoperto diversi incarichi manageriali, anche per la Bank of America e la Golden State Foods, fino a essere nominato amministratore delegato per l’Egitto della Iffco, multinazionale alimentare degli Emirati.
Per lui che ama le gare ora è arrivata la prova della politica e le aspettative sono tante, anche da altri Paesi: il console generale Usa ad Alessandria, Stephen Fakan, lo ha incoraggiato a concentrarsi su turismo, investimenti economici e sulla conservazione dei monumenti storici di cui è ricca la città.