Corriere della Sera 13/3/2015, 13 marzo 2015
LETTERE
La Bce ha incominciato a immettere sul mercato i primi miliardi di euro, soldi destinati alle banche che poi – si spera – vengano dati in prestito alle aziende e alle famiglie. Prima che l’operazione dia benefici passerà tanto tempo, ma una cosa è certa: da gennaio a oggi l’euro si è svalutato di circa 11,6 punti sul dollaro e, di conseguenza, anche i nostri risparmi. La svalutazione, sommata al 50% perduto con l’entrata in vigore della moneta unica, causa una perdita del potere d’acquisto di circa il 61,60%. Ma non finisce qui. Draghi si augura che la liquidità immessa sul mercato faccia crescere l’inflazione almeno al 2,5%. Se si vuole che consumi e economia ripartano, credo che si debba restituire agli italiani il potere d’acquisto perduto perché solo così ripartiranno consumi e benessere.
Antonio De Iorgi