Pierluigi Magnaschi, ItaliaOggi 12/3/2015, 12 marzo 2015
ADDIO A MASSIMO TOSTI, UN GRANDE LIBERALE
Massimo Tosti, notista politico di ItaliaOggi, grandissimo giornalista politico (ma non solo), se ne è andato ieri in punta di piedi, come è vissuto. Un vero signore d’altri tempi ma, ciò nonostante, immerso nella quotidianità più fresca. La sua cultura sterminata non diventava mai erudizione o, ancor meno, saccenza. Porgeva i suoi ragionamenti inanellandoli con una logica cartesiana convincente. Scriveva pezzi ad alto valore aggiunto. Succosi ma scorrevoli. Una settimana fa, Massimo mi aveva telefonato dicendomi, con una voce un poco appesantita, che avrebbe dovuto sospendere per qualche giorno la sua nota politica e quella televisiva che scriveva ogni giorno per ItaliaOggi: «Debbo fare delle analisi in ospedale».
«Oh», gli dissi, «non far scherzi, noi ti sostituiamo a rotazione, il tuo posto te lo teniamo in caldo per te, mi raccomando». Massimo rispose «Grazie», senza aggiungere null’altro, nemmeno una battuta. Il che mi preoccupò, ma poi allontanai questa malinconia ritenendola indebita. Invece, quell’arrivederci, è diventato un addio. Massimo è morto ieri in una clinica di Cassino. Ha smesso di scrivere, per sempre. Ma ha scritto fino all’ultimo. Era la cosa che più gli piaceva fare. E che su ItaliaOggi ha fatto godendo della massima libertà di pensiero, che ha sempre usato con grande giudizio. Massimo mancherà molto a noi e ai nostri lettori. Ci eravamo abituati a questo suo duplice appuntamento quotidiano. La nota politica era il suo do di petto. Si innestava infatti su uno sfondo culturale senza il quale non si riesce a capire a fondo l’evoluzione del Paese. Tosti era un liberale einaudiano. Di quelli che ItaliaOggi ha saputo, quasi per magia, radunare, valorizzare. Su queste pagine, queste grandi firme hanno trovato il loro pubblico, che è più vasto di quanto non lasci pensare il soffocante pensiero unico che ha caratterizzato, in particolare, l’ultimo ventennio.
Ai familiari di Massimo Tosti giungano le più sentite condoglianze della direzione e della redazione di ItaliaOggi
Pierluigi Magnaschi, ItaliaOggi 12/3/2015