Mattia Feltri, La Stampa 10/3/2015, 10 marzo 2015
CORSIVI - A
che punto è la rivoluzione? Beh, gli ortodossi sono a caccia di prove dell’ultimo complotto, gli eretici applicano le prime lezioni di realpolitik. Come tesi e antitesi senza sintesi, dove la tesi è di Tiziana Ciprini, grillina devota che ieri ha affidato a Facebook le intuizioni di chi la sa lunga: davvero credete che l’Isis abbia raso al suolo Hatra? Sveglia, è «psicoterrorismo made in Usa» con gli effetti speciali «di Hollywood». Come lo sbarco sulla luna, le torri gemelle e l’intera allucinogena controstoria a cinque stelle. Intanto l’eretico, Lorenzo Battista, passato al gruppo misto con altri dissidenti, suggerisce la composizione di un gruppo, l’ingresso in maggioranza e la richiesta di un ministero (anche da affidare a un tecnico). Sarebbe l’antitesi: a differenza di Grillo, intende, noi dialoghiamo e cerchiamo di portare a casa qualcosa di buono. Peccato che quel qualcosa, col ministero come optional, sappia tanto di casta. Ormai se ne sono andati due anni di legislatura. A che punto è la rivoluzione?