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 2015  marzo 10 Martedì calendario

LEO, CR7

& CO, DOVE INVESTONO I LORO SOLDI?
«Come vanno le tue vigne?«. «Be­ ne. E la tua impresa di hambur­ ger?». «Non mi lamento, pur se i videogame fruttano di più». «Ah, sì, ma mai quanto gli im­mobili…». Dialogo immagina­rio in uno spogliatoio di uno dei top club d’Europa. Ma, scom­mettiamo, non si allontana tan­ to da uno vero. Perché oggi i calciatori hanno imparato a in­ vestire i loro ricchi patrimoni. E non si fidano più solo di specu­ lazioni finanziarie: hanno co­struito il futuro su qualcosa di solido. Se infatti c’è ancora chi, come Luis Suarez del Barça, Cazorla e Arteta dell’Arsenal e Leiva del Liverpool, crea fondi (Capital & Centric Investmen­ts) per acquistare e costruire edifici a Manchester, Birmin­gham e Liverpool, i più diversi­ficano le attività.
Leo, Rosario e il Paranà Molti investono nella terra na­tia: perché conoscono meglio come funzionano le cose a casa e un po’ per arricchire e dar la­ voro alla propria gente. I settori merceologici sono i più vari, ma prevalgono l’immobiliare e la ristorazione. Gli ultimi due Pal­loni d’oro vanno sicuri sul mat­tone. Leo Messi è tornato nella sua Rosario per acquisire con la Limecu 2010 SA (capitale so­ ciale di famiglia sui 10 milioni di euro) appartamenti di lusso nella Torre Aqualina, grattacie­ lo da 125 metri e 40 piani, co­ struito nel 2009. Ha investito pure molti milioni (si parla di 20, in società col vice governa­ tore della provincia di Santa Fe Marcelo Muniagurria) nella co­ struzione dell’Azahares del Pa­ raná, comune di Fighiera, 80 ettari di residenze esclusive in mezzo al verde, con eliporto, piscine, 600 metri di spiagge sul fiume, sale massaggi e cam­ pi da golf. Anche il suo rivale nel Pallone d’oro, Cristiano Ronaldo, ha puntato sull’im­ mobiliare di lusso. Al di là della linea CR7, di intimo, vestiti e calzature, infatti, il portoghese è tornato nelle sue Madeira, sull’isoletta di Porto Santo, 50 km di fronte alla natia Funchal, dove ha in mente di costruire un resort di lusso da decine di milioni di euro, per 500 perso­ ne. Fra i soci il suo manager Jor­ ge Mendes e il presidente del Braga, Antonio Salvador: han­ no già comprato i 10 ettari ne­ cessari. Poi ha speso 1,5 milioni per il museo a lui dedicato, ge­ stito dal fratello Hugo, e ha comprato quote della Mobitto, un app per telefonia mobile cre­ ata con imprenditori portoghe­ si. Sempre nell’immobile inve­ stono i brasiliani ex milanisti Robinho e Kakà (Ricky soprat­ tutto a Natal, nel Rio Grande do Norte, e a New York), l’ex udi­ nese Alexis Sanchez e il tedesco Per Mertesacker. Iker ora fa da sè Ricorda il colosso svedese dei mobili ma in Spagna l’acronimo Ikerca sta per Iker Casillas. Il portierone del Real ha creato un’azienda che acquista, gesti­ sce e affitta terreni, apparta­ menti, garage nella provincia madrilena, con un patrimonio di 13 milioni di euro (dati El Pais). Poi si è occupata anche d’altro, come i diritti d’immagi­ ne di Iker. E nell’ottobre 2013 è finita nelle cronache per il di­ vorzio economico fra Iker e suo padre, allora gestore della so­ cietà, al quale Casillas ha liqui­ dato circa il 40% del valore (5 milioni di euro) per tornare a gestire in prima persona la Iker­ ca. Dicevamo che l’altro settore merceologico più sfruttato dai calciatori è la ristorazione e dintorni. Nota la Bodega Inie­ sta, a Fuentealbilla, Albacete, città natale di don Andrés nella Mancia: 10 anni fa Iniesta com­ prò i primi 10 ettari (ora sono 120) ma solo da 3 stagioni pro­ duce e commercializza ottimi vini e da poco ha investito altri 5 milioni per la produzione del­ l’olio d’oliva. Dà lavoro a oltre una ventina di persone e pensa ad espandersi. La Bodega è en­ trata a far parte della rete Air­ bnb, offrendo la possibilità di pernottare nella struttura, che dispone di servizi di ristorazio­ ne. Anche Messi ha messo qual­ che soldino nei vini: con la Bo­ dega Valentin Bianchi ha creato i vini «Leo, esencia creador». Piqué il macellaio Un altro compagno blaugrana, Gerard Piqué, ha investito in­ vece nel campo del commercio di carne: comprando il 27% della Bas Alimentaria di Puig Pardines, Catalogna, che pro­ duce e vende hamburger per Carrefour. Nel frattempo Piqué ha fondato anche una compa­ gnia di videogame, sua grande passione, la Kerad Games, alla quale ha versato 2 milioni per partire. Investimenti diffusi (e gestiti dalla ex moglie Dinorah) anche per il brasiliano Dani Al­ ves: ha attività immobiliari, nella moda (come il negozio 20 DM3 in calle Casals a Barcello­ na) e nella ristorazione. Alqui­ mia Fogo, società di catering, che offre cene brasiliane a do­ micilio, preparate dai due soci chef del blaugrana, il brasiliano Joao Alcantara e il catalano Alejandro Punet. Previsti anche corsi di alta cucina. Anche l’al­ tro terzino brasiliano del Barça, Adriano, ha un negozio di mo­ da: è per bambini, lo gestisce sua moglie ed è di fronte a quel­ lo di Dani Alves. Il madridista James Rodriguez punta invece a far concorrenza a Red Bull. Il boom della Colombia al Mon­
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