D, la Repubblica 7/3/2015, 7 marzo 2015
MUSICA PER AMANTI
Eccitazione massima con Intro dei The XX,bene anche con Magic dei Coldplay e From Eden di Hozier, accettabili Barry White e Marvin Gaye, mentre il sottofondo di Taylor Swift – di solito regina dei download – in certi frangenti proprio non aiuta. Ce n’è di musica da ascoltare, prima e durante il sesso: per la precisione sono 2,5 milioni le playlist che Spotify ha setacciato tra i suoi «60 milioni di utenti nel mondo» per stilare la classifica dei brani più indicati per l’amore.
Tra le colonne sonore preferite, con l’elettronica dei The XX e Fultra-pop dei Coldplay, si segnalano anche new entry: l’irlandese Hozier, il fenomeno australiano Chet Faker con la sua Talk is Cheap, colei che è stata definita «la nuova Lana Del Ray ma in versione meno depressa», Zella Day, con Sweet Ophelia, e l’ondeggiante You & Me dei Disclosure. Forse per associazione di idee: se la ascolti ti viene anche in mente il video, due ragazzi che amoreggiano su fondo rosa confetto. Ma anche l’eros ha le sue nostalgie e certi sempreverdi continuano a creare fermento, da Sexual Healing in giù. Ritmi molto diversi, in comune hanno una certa allure hipster-impegnata: di gran voga tra gli emergenti sapiosexual (categoria individuata con ottimismo dai ricercatori di due università, Toronto e Lovanio: sono quelli che trovano che essere intelligenti sia sexy).
Gli uomini sono i più attivi nel creare sottofondi: il 56% contro il 44% delle playlist sexy proposte da donne. Ma è sempre la “sindrome della musicassetta”: la stessa che, nell’era predigitale, spingeva i fidanzatini a omaggiare la ragazza delle loro compilation. Convinti che i loro gusti, per lei, fossero davvero il massimo dei regali.