Teodoro Chiarelli, La Stampa 10/3/2015, 10 marzo 2015
ADDIO AL SIGNOR CANDY HA PORTATO LA LAVATRICE NELLA CASA DEGLI ITALIANI
Per capire lo spessore del personaggio, bisogna rileggere oggi le parole che ha usato nel 1994 al momento del passaggio di testimone alla terza generazione in azienda. «Ho consegnato le chiavi dell’azienda ai miei due figli e ai tre nipoti, figli di Niso. Ho detto: adesso, andate avanti voi. Così come aveva fatto mio padre con noi nel 1970. Solo quando l’ho fatto io, ho capito quale atto di grande generosità avesse compiuto mio padre nei nostri confronti». Ieri Peppino Fumagalli, l’uomo delle lavatrici Candy, se ne è andato a 86 anni. Imprenditore e innovatore, fondatore di Candy Group e inventore nel 1946 della prima lavabiancheria italiana insieme al padre Eden e ai fratelli Niso ed Enzo, lascia ora alla guida dell’azienda i figli Beppe, amministratore delegato Candy Group, e Aldo, direttore business Sector Washing Appliances e presidente di Candy Spa, che con i cugini Silvano e Maurizio (consiglieri di amministrazione) sono la terza generazione di una multinazionale che da Brugherio (Monza) si dirama in tutto il mondo: 5.300 dipendenti, 8 stabilimenti, un fatturato di oltre 860 milioni.
Peppino Fumagalli, era figlio di Eden (1891-1971), che fondò negli anni Trenta le Officine Meccaniche Eden Fumagalli di Monza. Insieme ai fratelli Niso ed Enzo, Peppino ha avviato nel 1945 la produzione della prima lavabiancheria italiana, dando vita al gruppo Candy.
Fin dal 1958 ha sviluppato una strategia di espansione commerciale e di internazionalizzazione, poi consolidata con una solida presenza a livello europeo ed extra-europeo. Peppino si occupava dell’attività amministrativa e gestionale, Niso dello sviluppo delle tecnologie e dei prodotti, Enzo dell’attività commerciale. Insieme i tre fratelli hanno pianificato numerose acquisizioni che hanno allargato il raggio d’azione del gruppo in nuovi settori. Tra le acquisizioni più importanti, Hoover, Rosie’res, Zerowatt e Iberna. Numerosi anche gli investimenti immobiliari, tra cui il grande complesso turistico-alberghiero di Puntaldi’a, località tra le più esclusive della Sardegna. Cavaliere del Lavoro, Peppino ha fatto parte dei cda di Mediobanca e Credito Italiano, mentre nel 1998 la Regina Elisabetta lo ha nominato Honorary Commander of the British Empire.
Teodoro Chiarelli, La Stampa 10/3/2015