Vittorio Sabadin, La Stampa 10/3/2015, 10 marzo 2015
BLAIR, ARIA DI DIVORZIO CON CHERIE “VIVONO GIÀ DA SEPARATI IN CASA”
L’ex premier britannico Tony Blair starebbe per divorziare dopo 35 anni dalla moglie Cherie, dalla quale ormai vive separato. Le foto che li ritraggono insieme sono sempre meno numerose: in quelle della festa per i 60 anni della moglie, il 23 settembre scorso, Tony non c’era. La notizia, che tutti in fondo attendevano, è contenuta nelle anticipazioni del libro «Blair Inc: l’uomo dietro alla maschera» di Francis Beckett, pubblicato a puntate dal «Daily Mail». I vicini di casa in Cannaught Square, due isolati a Nord di Hyde Park, dicono che Tony Blair da quelle parti non lo si vede più.
IL TRADIMENTO CON WENDI
La coppia avrebbe rotto ogni rapporto un anno fa, dopo che il magnate dell’editoria Rupert Murdoch (84 anni) ha divorziato dalla moglie Wendi Deng (47), accusandola di avere avuto appuntamenti segreti con Blair nelle sue case. Blair ha negato, ma Murdoch non ha più risposto alle sue telefonate: le prove raccolte dall’editore di giornali condannati per intercettazioni illegali devono essere schiaccianti.
Il divorzio metterebbe fine a un fantastico lavoro di coppia che ha portato Blair dal 1997 al 2007 a Downing Street, facendone uno dei leader più popolari in Gran Bretagna e nel mondo. Cherie, che era già un brillante avvocato, aveva abbandonato il suo lavoro per supportare il marito. Le finanze della famiglia erano molto precarie: per comprare la casa di Cannaught Square nel 2004, avevano dato come acconto un intero anno di stipendio da premier e sottoscritto un mutuo di 25 anni per 3,6 milioni di sterline, 4,7 milioni di euro.
MACCHINA DA SOLDI
Una volta uscita da Downing Street, la coppia si è però trasformata - come racconta Beckett nel libro - in una strepitosa macchina da soldi, che rivaleggia con quella di Bill e Hillary Clinton. Lei, spesso accusata di essere troppo a sinistra, ha aperto uno studio legale, Matrix Law, che difende criminali di guerra come il kosovaro Ramush Haradinaj, che le ha pagato una parcella da 7 milioni di euro per essere assolto. Sua è anche Omnia Strategy, che fornisce consulenze a multinazionali e a governi. Cherie si occupa di molte fondazioni benefiche, ma anche di Mee Healthcare, una società che ha aperto studi di dentisti e oculisti nei supermercati. Recentemente, ha comprato 10 appartamenti a Manchester e 14 a Southport.
CONSULENZE D’ORO
Tony Blair ha fatto anche meglio, diventando, come lo hanno definito, «un registratore di cassa umano». Molti ex premier hanno monetizzato la loro esperienza di governo: la Thatcher, ad esempio, riceveva 500 mila dollari all’anno da Philip Morris. Ma nessuno è stato bravo come Blair. La Tony Blair Associates, con sede nell’elegante Grosvenor Square, ha 35 dipendenti e un fatturato da capogiro. Si dice che l’ex premier valga attualmente 60 milioni di sterline, più altri 25 in proprietà immobiliari. Le sue consulenze d’oro sono richieste nell’intero globo, ma soprattutto in Medio Oriente, dove è inviato speciale del «Quartetto» (Onu, Europa, Russia e Usa). Traffica con l’Arabia Saudita e con la Cina, con il Kuwait e il Kazakhstan, ha un contratto da 2 milioni l’anno con J. P. Morgan Chase e chiede 200 mila dollari per tenere conferenze che dicono piene di banalità.
Chi conosce Tony e Cherie non crede però al divorzio. Come hanno spiegato loro i vecchi amici Bill e Hillary, anche se gli affari e le vite sono separati, le coppie vincenti non si lasciano mai.
Vittorio Sabadin, La Stampa 10/3/2015