la Repubblica 10/3/2015, 10 marzo 2015
LETTERE
Un artista di strada nella mia città (Torino) si è salvato l’altro giorno dalla multa dei solerti “vigili“ solo perché la gente che lo ascoltava ha protestato. Un ragazzo con chitarra elettrica e amplificatore non fa danno. E dire che ha superato i 70 decibel è veramente ridicolo. Io mi son fermato il tempo di un paio di canzoni, e non sono andato via più sordo di quando sia arrivato. Forse sarebbe ora che i solerti “vigili“ svolgessero il loro lavoro seriamente, per esempio dare le multe alle auto in doppia fila.
Lettera firmata