Massimo Perrone, SportWeek 28/2/2015, 28 febbraio 2015
LA NONNA TIRAVA PRUGNE E LUI PARAVA
[Dino Zoff]
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GLI ANNI che Dino Zoff compie oggi. È nato il 28 febbraio 1942 a Mariano del Friuli (Gorizia), secondo figlio di due agricoltori. Per farlo crescere nonna Adelaide (che teneva in salotto il ritratto dell’imperatore austriaco Francesco Giuseppe) gli dava due tuorli d’uovo ogni mattina «e a merenda le frittate». Fu la prima ad allenarlo da portiere tirandogli le prugne: «Se volevo continuare a giocare dovevo prenderle tutte, indossando la canottierina di cotone su cui mia madre aveva cucito il numero 1».
• 550.000
LE LIRE
pagate dall’Udinese per acquistare Zoff dalla Marianese dopo che era andato male un provino per la Juve: Dino fu bocciato dall’ex difensore bianconero Cesare Nay («Ci sa fare, però gli mancano centimetri»; ma come?, ne ha presi 3 in un mese, «Si vede che partiva dal basso...»). Si vendicò battendo 3-2 la Juve in trasferta alla terza partita in A nel 1962: «Portai a casa le 30.000 lire di premio come una reliquia». Il Mantova lo pagò 30 milioni, il Napoli 120 più Bandoni, la Juve 320 più Carmignani e Ferradini.
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GLI SCUDETTI vinti con la Juve, più una coppa Uefa e 2 coppe Italia. È l’unico azzurro ad aver vinto Europeo (1968) e Mondiale (1982, a 40 anni, record assoluto) con la Nazionale, con cui tenne la porta inviolata – altro primato – per 1.143 minuti fra il 1972 e il ’74. Nel ’73 arrivò secondo per il Pallone d’oro dietro Cruijff. Da allenatore ha vinto una coppa Uefa e una coppa Italia con la Juve ed è stato vicecampione d’Europa con l’Italia nel 2000. È stato anche presidente (oltre che tecnico) della Lazio.
• 7
I GOL PRESI il 28 ottobre 1962, record negativo della sua carriera: Udinese-Foggia finì 2-7 in serie B, oltre a un autogol di Gigante incassò le reti di Patino, Oltramari (2) e Nocera (3). Quest’ultimo, poi capocannoniere con 24 gol, arrivò in Nazionale prima di lui, nel ’65, ma per giocare una sola partita contro 112. In serie A Zoff ne prese 6 in un Vicenza-Napoli 6-2 del 1971: glieli fece Damiani, con cui poi (74/75) vinse uno scudetto alla Juve, altri 2 Turchetto, una rete a testa la subì da Fontana e Maraschi.
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I GOL INCASSATI in carriera in 951 incontri (media 0,82): 436 in A, 71 in B, 105 in coppa Italia, 36 in coppa Campioni, 5 in coppa Coppe, 43 tra Fiere e Uefa, uno nell’Intercontinentale, 84 in Nazionale. Compresi 7 gol cancellati da risultati a tavolino: glieli segnarono Prati (Milan), Altobelli, Oriali e Hansi Müller (Inter), Ferrario (Cesena) e i compagni Cuccureddu e Damiani in un derby col Toro. Per 5 volte Zoff ha guidato la miglior difesa del campionato: una in B col Mantova, una col Napoli e 3 con la Juve.
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LE AUTORETI nella carriera di Zoff, che sarebbero state considerate tali anche negli ultimi anni con le nuove “regole“ Fifa. Il 24 giugno 1973 in uno Juventus-Bologna 4-3 di coppa Italia smanacciò nella sua porta un tiro-cross di Novellini; l’11 maggio 1975 in un Fiorentina-Juve 4-1 di campionato tentò la parata dopo una deviazione di Furino, palla sulla traversa, sulla sua schiena e poi in rete; il 4 marzo 1981 Mario Piga prese il palo in un Avellino-Juve 1-3 di coppa Italia, palla sulla schiena di Zoff, gol.