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 2015  marzo 09 Lunedì calendario

Inizia oggi il Quantitative easing della Bce • Bloccati i prestiti di marzo alla Grecia • Sei ceceni accusati di essere gli assassini di Nemtsov • Ci sono i soldi per il dissesto idrogeologico, ma non i progetti delle opere da realizzare • Pantani ucciso da troppi psicofarmaci Bce Da oggi la Banca centrale europea metterà le banche centrali nella condizione di acquistare 60 miliardi di obbligazioni pubbliche e private al mese (saranno circa 40 i miliardi destinati ai titoli di Stato sovrani) almeno fino al settembre 2016: in tutto, 1

Inizia oggi il Quantitative easing della Bce • Bloccati i prestiti di marzo alla Grecia • Sei ceceni accusati di essere gli assassini di Nemtsov • Ci sono i soldi per il dissesto idrogeologico, ma non i progetti delle opere da realizzare • Pantani ucciso da troppi psicofarmaci Bce Da oggi la Banca centrale europea metterà le banche centrali nella condizione di acquistare 60 miliardi di obbligazioni pubbliche e private al mese (saranno circa 40 i miliardi destinati ai titoli di Stato sovrani) almeno fino al settembre 2016: in tutto, 1.140 miliardi di euro. All’Italia potrebbero toccare 110-150 miliardi. Caleranno i tassi di interesse sugli stessi titoli e grazie a questo gli investitori italiani potrebbero risparmiare 6 miliardi quest’anno e altri 8 nei primi 6 mesi del 2016. Tutto ciò è il «Qe», o «quantitative easing»: la misura non convenzionale di politica monetaria che da oggi Mario Draghi lancerà sui mercati. Tradotto dall’inglese il concetto significa «allentamento quantitativo». La medicina del Qe agisce in tre stadi. Primo: la Bce inietta nel proprio sistema del denaro creato ex-novo, cartaceo o elettronico. Secondo: ai «soldi nuovi» attingono le 19 banche centrali dell’Eurozona che dovrebbero usarli per acquistare titoli di Stato e bond pubblici e privati. Sul mercato comincia a circolare più denaro, che viene investito e speso. Terzo stadio: l’accesso più facile al credito e la maggiore circolazione di denaro stimolano la domanda dei titoli, e contemporaneamente ne riducono i tassi di interesse. Se tutto va bene, il Qe si tira dietro la crescita economica: crescono il Pil, l’occupazione e i consumi, e l’inflazione può risalire al 2%, limite prefissato dalla Bce, allontanando così la deflazione. Grecia Il presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, ha respinto le aspettative di un via libera «entro questo mese» ai prestiti necessari alla Grecia in crisi di liquidità. Dijsselbloem ha considerato positivamente la lettera con le riforme strutturali inviatagli dal ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis. L’ha definita un «aiuto». Ha sostenuto che i 19 ministri sono «disposti a continuare ad appoggiare la Grecia» e lavorano affinché «prosegua nella zona euro», consapevoli che «ha bisogno urgente di denaro perché le sue casse sembra che siano quasi vuote». Ma ha anche precisato che la lettera è incompleta e va «ulteriormente discussa con le istituzioni» rappresentative dei creditori (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale di Washington). L’annuncio di un referendum sulle riforme pretese da Bruxelles espresso da Varoufakis ha irrigidito ulteriormente Germania, Finlandia e Olanda. Tsipras, come già in altre occasioni, è intervenuto per attenuare l’irruenza negoziale del suo ministro delle Finanze. Secondo fonti di Atene, ha telefonato al presidente della Bce Mario Draghi manifestando rispetto per l’indipendenza dell’istituzione di Francoforte ed esortandola a resistere alle pressioni politiche. Nemtsov Per l’uccisione dell’ex vicepremier russo Nemtsov sono stati formalmente accusati due ceceni; altri tre sono già in carcere, mentre un sesto si sarebbe fatto saltare in aria a Grozny per non essere catturato. Ha detto un magistrato che l’hanno fatto per denaro, probabilmente riferendosi solamente a un delitto su commissione, eseguito per conto di qualcuno che al momento rimane sconosciuto. Così avrebbe detto Zaur Dadaev, uno dei sei, in una breve confessione di poche parole senza fornire altri particolari. Dadaev è stato per dieci anni nelle truppe del ministero dell’Interno ceceno (battaglione Sever, guardia presidenziale) ed è stato anche decorato da Putin nel 2010 con una medaglia al Merito. Gli accusati sono comparsi davanti ai giudici trascinati in manette (e in malo modo) da agenti mascherati. Il soldato Dadaev è da ieri accusato formalmente dell’omicidio Nemtsov insieme al cugino Anzor Kubashev, che lavora a Mosca come guardia giurata presso un grande magazzino e che invece si proclama innocente. In carcere, come complici e favoreggiatori, ci sono anche il fratello minore di Kubashev, Shagid, e due loro amici di infanzia, tali Ramzan Bakhaev e Tamerlan Eskerkhanov. Resta forte la preoccupazione che le indagini possano prendere la stessa piega di quelle sul caso Politkvoskaja. Anche in quell’occasione, dopo un lungo e tormentato processo, furono condannati tre fratelli ceceni e un loro zio senza mai un solo sospetto sul movente o sul mandante. Intanto arriva la dichiarazione del governatore-dittatore della repubblica cecena, Ramzan Kadyrov, che sostiene: «E’ fortemente credibile che gli assassini siano rimasti traumatizzati e offesi dalle dichiarazioni antislamiche di Nemtsov dopo la strage parigina di Charlie Hebdo ». Frane Olbia, che nel novembre 2013 pianse 13 delle 18 vittime dell’alluvione sarda, potrebbe spendere subito 150 milioni per risanare un paesaggio urbano devastato dalla speculazione edilizia di sedici quartieri abusivi. Ma non ha un solo progetto pronto. I 98 Comuni del bacino del Tagliamento, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, litigano da quasi mezzo secolo sulla collocazione delle opere per evitare inondazioni e così non utilizzano 41 milioni disponibili. Calabria si potrebbe salvare il Comune di Petilia Policastro, dov’è franato un intero quartiere collinare con 800 abitanti: peccato che per tutte quelle villette non si sia riuscita a trovare una sola licenza edilizia. Gli esempi potrebbero essere molti di più. In pratica, per affrontare il dissesto idrogeologico, ci sono 9 miliardi già stanziati per i prossimi 7 anni, ma non ci sono i progetti dei lavori. negli ultimi settant’anni, alluvioni e frane hanno colpito 2.458 comuni in tutte le regioni, causando 5.455 morti, 98 dispersi, 752.000 famiglie sfollate e 3,5 miliardi di euro di danni all’anno (Salvaggiulo, Sta). Pantani L’Istituto di Medicina legale di Verona che nei giorni scorsi ha consegnato l’atto conclusivo delle analisi tossicologiche su Marco Pantani, scrive che il ciclista morì essenzialmente per overdose di psicofarmaci: «Viene ridimensionata la questione cocaina anche se rimane come concausa». Paolo Giovagnoli, procuratore di Rimini, aveva riaperto il caso sulla base della ponderosa denuncia presentata dalla madre del ciclista, la signora Tonina, che ipotizzava uno scenario da brividi avvalorato dalla consulenza del direttore della sezione di medicina legale dell’Università di Ferrara Francesco Maria Avato. Qualcuno si sarebbe cioè introdotto nel residence dove Pantani soggiornava e l’avrebbe costretto a bere una dose letale di cocaina diluita. Omicidio, dunque, basato su una certezza: la cocaina come causa di morte, peraltro certificata dal medico legale dell’epoca, Giuseppe Fortuni. Ora quella certezza viene temperata dall’ultima consulenza (Pasqualetto, Cds).