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 2015  marzo 07 Sabato calendario

«HO PIANTO NEL VEDERMI VINCERE»

[Intervista a Stefano Callegaro] –
«Lo spoiler di Striscia la Notizia? Una totale mancanza di rispetto nei confronti del pubblico di Sky che tra l’altro paga l’accesso alla piattaforma, nonché di tutti coloro che volevano godersi con suspense la finalissima». Chi parla è Stefano Callegaro, l’agente immobiliare veneto che ha vinto MasterChef 4. Proprio come aveva annunciato –tra le polemiche- il tg satirico di Antonio Ricci. Dati alla mano, comunque, Striscia, che ha anticipato di 72 ore la classifica finale, non ha creato disaffezione tra i telespettatori del cooking show prodotto da Magnolia. Anzi. La finalissima di giovedì ha fatto ottenere a Sky Uno il record di sempre in termini di audience, con la bellezza di una media di un milione e 460 mila spettatori.
«Durante tutta questa edizione, ma soprattutto nelle ultime 48 ore, abbiamo percepito un affetto incredibile da parte del pubblico», osserva con orgoglio Andrea Scrosati, responsabile dei contenuti non sportivi di Sky. Che, per ora, non prende posizioni nette in merito all’ipotesi di portare in tribunale il tg satirico per aver trasmesso, nonostante la diffida, il servizio spoiler. «È una possibilità che stiamo ancora valutando con i nostri legali», spiega. Sulla stessa linea è Fabrizio Ievolella, di Magnolia: «Smentisco categoricamente l’insinuazione di Striscia la Notizia che il secondo classificato, Nicolò, abbia lavorato in passato nel ristorante milanese di Claudio Sadler. Detto ciò, non abbiamo ancora valutato se intraprendere o meno azioni legali».
Esclusa l’eventualità di tornare in futuro alla formula della finalissima in diretta, Andrea Scrosati annuncia una piccola grande rivoluzione per la quinta edizione di MasterChef, di cui da ieri sono aperti i casting: «Uno dei totem vincenti di questo cooking talent è stata la presenza di tre giudici. Per creare dinamiche diverse, l’anno prossimo ne arriverà un quarto, ovvero Antonino Cannavacciuolo che è già stato al timone del fortunato programma Cucine da incubo». E che si è definito entusiasta di essere entrato nella squadra. In attesa della nuova stagione, abbiamo intervistato il campione di MasterChef, Stefano Callegaro.
Come mai, considerate le sue capacità ai fornelli, non si è dedicato prima alla carriera di chef?
«Perché è un mestiere alienante e faticoso in cui occorrono coraggio, determinazione e spirito di sacrificio. In passato non ero abbastanza maturo e sicuro di me per affrontare una strada così tortuosa. Finalmente, a 43 anni, ho vinto le mie insicurezze e ora posso realizzare il sogno di diventare chef».
Che effetto le ha fatto rivedere giovedì sera la finalissima, registrata nelle scorse settimane?
«Mi sono commosso fino alle lacrime!».
Qual è stato il momento più difficile a MasterChef?
«Per anni ho nascosto le mie fragilità dietro un atteggiamento esuberante. A MasterChef ho dovuto fare i conti con me stesso e superare le mie debolezze. Per me è stato molto difficile e proprio per questo sono particolarmente soddisfatto del mio percorso».
Ma si aspettava di vincere?
«No, la gara è stata agguerrita fino alla fine. Certo, mi sono impegnato con estrema determinazione per dare il meglio, sperando che alla fine i tre giudici facessero il mio nome».
E ora cosa farà?
«Per me è un momento davvero magico. Prima ho vinto MasterChef, poi una settimana fa è nato mio figlio Andrea, che è la più grande gioia della mia vita. La mia intenzione è occuparmi del bimbo, fare esperienza nelle cucine di altri ristoratori e studiare con cura il progetto per il mio ristorante, che vorrei aprire nel 2016».
Come lo immagina?
«Penso a una piccola trattoria dove proporre le mie creazioni a base di prodotti del territorio di qualità».