il Post 26/2/2015, 26 febbraio 2015
Il 26 febbraio la Corte Costituzionale di Seul ha fatto decadere la legge sudcoreana contro l’adulterio, perché secondo i giudici viola la libertà personale
Il 26 febbraio la Corte Costituzionale di Seul ha fatto decadere la legge sudcoreana contro l’adulterio, perché secondo i giudici viola la libertà personale. Questa legge fu emanata nel 1953 e prevedeva fino a due anni di carcere per il fedifrago. Dal 1985, anno in cui sono stati istituiti i registri elettronici della Procura Suprema, circa 53.000 cittadini sudcoreani sono stati incriminati e più di 35.000 sono finiti in carcere per adulterio. Già negli ultimi tempi, però, l’applicazione di questa legge era stata fortemente ridimensionata: su 892 incriminati l’anno scorso, nessuno è stato incarcerato e la maggior parte dei processi si è conclusa con un accordo finanziario. Subito dopo la sentenza il valore delle azioni di Unidus Corp., produttore sudcoreano di preservativi, è salito del 15%. In un sondaggio dell’anno scorso il 60% dei sudcoreani ha detto che l’adulterio dovrebbe essere punito legalmente, ma il 63% è contrario al carcere.