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 2015  marzo 01 Domenica calendario

IL «FINANCIAL TIMES» RACCONTA IL DRAMMA DEI MIGRANTI CON IL RITRATTO DEL TENENTE-EROE

Ci aiutano il Papa e il Financial Times a cancellare una sorta di «sindrome Schettino» spesso evocata dal disastro dell’isola del Giglio e ad esaltare le quotazioni degli uomini di mare tante volte lanciati con coraggio e abnegazione in salvataggi moltiplicati da flussi e drammi dei migranti. Ci aiuta papa Francesco convocando compiaciuto a Santa Marta, come ha fatto due settimane fa, un gruppo di generosi ufficiali e sottufficiali della Guardia costiera fra i quali il luogotenente Antonello Fava. E ci aiuta il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito, uno dei più autorevoli nel mondo, pronto ieri a raccontare nella rubrica «Person in the News» questo eroe dei nostri tempi, protagonista a Capodanno della acrobatica manovra per saltare con il mare in tempesta da un elicottero sul ponte di coperta della «Blue Sky M», il mercantile moldavo con 800 migranti a bordo, gli scafisti in fuga, i comandi bloccati a nove nodi, rotta di collisione con la costa certa in 20 minuti. E Fava, lasciate a casa quella notte a Bari la moglie incinta e una bimba di 18 mesi, con altri cinque colleghi, rischiò la sua vita per salvarne 800. Una operazione da film con effetti speciali al cardiopalmo. Ma senza fiction. Con intere famiglie siriane, centinaia di donne e bambini in poco tempo approdati a Gallipoli forse senza nemmeno capire il rischio di quella corsa senza freni. Una storia fra tante. E infatti al Papa, con l’ammiraglio comandante Felice Angrisano e con l’ammiraglio del reparto operativo Giovanni Pettorino, ha raccontato diversi salvataggi compiuti dagli 11 mila uomini del Corpo. Adesso rappresentati anche sul Financial Times dal luogotenente del riscatto.