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 2015  marzo 01 Domenica calendario

PIAZZA OFF LIMITS ANCHE PER GLI AZZURRI I GIOVANI DI FI: «AGGREDITI DAI LEGHISTI»

ROMA Non sono passati i giovani di Azzurra Libertà in piazza del Popolo, blindata per la manifestazione dalla Lega Nord. Ad accoglierli hanno trovato cori razzisti contro uno dei loro militanti, un ragazzo di colore, e un petardo fatto esplodere a un passo dal loro presidente, Andrea Zappacosta. «Ho sentito un gran boato, poi ho perso i sensi e sono caduto a terra - racconta il leader del movimento giovanile di Forza Italia - è successo tutto in un attimo, appena abbiamo alzato al cielo le bandiere azzurre». I ragazzi, un centinaio, scesi in campo in accordo con il Cavaliere, erano appena arrivati in piazza del Popolo da via del Corso; Salvini stava aprendo il suo comizio. Che non fossero i benvenuti avrebbero dovuto intuirlo dall’enorme striscione leghista calato dalla scalinata del Pincio alle spalle del palco: «Berlusconi politicamente defunto, meglio soli». Erano non lontano dal presidio di Casapound quando il petardo è scoppiato e dal palco è stato subito lanciato l’invito a «non usare fumogeni e petardi per motivi di sicurezza».
LA CONDANNA

«Non sappiamo chi ci ha aggredito - aggiunge Zappacosta - nonostante la rabbia e dolore, sono sicuro che tale fatto sia limitato al fanatismo di chi l’ha compiuto e non rappresenti la volontà di Matteo Salvini e della maggioranza degli elettori della Lega Nord. Per cui continuiamo a lavorare per un centrodestra coeso, perché solo uniti si vince». Ma la condanna dell’eurodeputato di Fi Antonio Tajani «alla vile aggressione» non si è fatta attendere e il vicepresidente del parlamento europeo su twitter, oltre ad aspettare «le scuse di Matteo Salvini», aggiunge di essere «sempre più convinto che l’unico leader in grado di riunire il centrodestra sia Silvio Berlusconi». Per Osvaldo Napoli la distanza dalla Lega di Salvini dopo la prova «di muscoli e insulti» di ieri a Roma, si allunga. «Salvini ha reso più accidentato il terreno per un’intesa e Renzi ringrazia», commenta. «Se crede di mandare a casa Renzi dividendo il centrodestra - prosegue - o è troppo ingenuo o è troppo furbo». La senatrice Anna Maria Bernini, presidente vicario di Fi a palazzo Madama, auspica che «Salvini prenda le distanze dall’incivile aggressione e adotti provvedimenti adeguati, avere impedito con la forza la libera partecipazione all’iniziativa di una delegazione di giovani di Fi è un atto grave e incivile». Anche il coordinatore nazionale dei Club Forza Italia, Marcello Fiori chiede «le scuse di Matteo Salvini».