il Fatto Quotidiano 1/3/2015, 1 marzo 2015
LETTERE
La Germania continua a imbrogliare sui numeri. Prima la questione della banca pubblica che finanzia gli investimenti togliendoli dal debito pubblico, ora una disoccupazione dichiarata al 6% ottenuta principalmente grazie ai mini-job. Questi sono retribuiti ad appena 400 euro al mese. Una miseria già in Italia, peggio ancora in Germania dove il costo della vita è molto più elevato e un operaio della Volkswagen porta a casa 6 volte tanto. Allora meglio rivedere come si deve i conti presentati dalla Germania, tenendo in considerazione che servono 6 mini-occupati per fare un occupato regolare a tempo pieno. Anche facendo il calcolo sul numero di ore lavorate si arriverebbe alle stesse conclusioni.
Giorgios Psofoskily