VARIE 28/2/2015, 28 febbraio 2015
APPUNTI PER GAZZETTA - SALVINI A ROMA
REPUBBLICA.IT
ROMA - Lega Nord e CasaPound da una parte (qui la diretta tv). Centri sociali e movimenti dall’altra (qui il live tv). Due manifestazioni contrapposte, oggi a Roma, su cui l’allerta delle forze dell’ordine è altissima. Sono infatti 4mila gli agenti dispiegati e 80 gli equipaggi del reparto ’Prevenzione crimine’ della polizia e dei carabinieri per far fronte a una giornata che ruota attorno alla manifestazione organizzata dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, che "da Roma lancia la sfida per conquistare il Paese" perché "il primo ladro e strozzino che c’è in Italia si chiama Stato" e attacca Matteo Renzi: "E’ il servo sciocco di Bruxelles".
La tensione è cominciata già stamattina con un sit-in all’Esquilino organizzato dai neofascisti di CasaPound davanti alla loro sede, in via Napoleone III, con lo slogan Prima gli italiani (foto). Poi, i neofascisti si sono messi in marcia verso piazza del Popolo dove spuntano anche croci celtiche e uno striscione con la foto del Duce più la scritta "Salvini ti aspettavo" (foto). All’iniziativa del Carroccio partecipano anche Umberto Bossi il ’dissidente’ Flavio Tosi. Invece, in piazza Vittorio - da dove è partito il corteo dei movimenti antirazzisti - le forze dell’ordine hanno installato grate alte oltre due metri. Intanto, alla stazione Termini un giovane dei centri sociali è stato aggredito "dai fascisti", dicono gli organizzatori.
E così, mentre i militanti di Casapound si uniscono alla manifestazione della Lega in piazza del Popolo, i movimenti #MaiconSalvini si muovono in corteo in direzione Campo de’ Fiori (mappa). Alle 17, però, un centinaio di persone si è dato appuntamento in piazzale Flaminio per un sit-in contro Salvini, con l’obiettivo di bloccare il comizio del leader del Carroccio. Piazza del Popolo già ieri è stata teatro di incidenti e oggi è blindata dalle forze dell’ordine. Un’ultima manifestazione si svolgerà infine alle 18 in piazza Cola di Rienzo, dove si ritroverà un’altra ala destra, quella ’sociale’. Qui si commemorerà Mikis Mantakas, militante ucciso 40 anni fa.
ANSA.IT
Mentre proseguono le diverse manifestazioni previste oggi a Roma, il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, infiamma piazza del Popolo, attaccando a testa bassa il presidente del Consiglio e insultando all’ex ministro del Welfare, Elsa Fornero. "Il problema non è Renzi, lui è una pedina, è il servo sciocco a disposizione di Bruxelles", ha attaccato Salvini dal palco di piazza del Popolo. "E’ la sfida a Renzi in casa sua. Renzi ha scelto i grandi, Confindustria, Autostrade, Marchionne, le società di gioco d’azzardo e Equitalia. Oggi lanciamo la sfida dell’Italia dei piccoli, dei medi, degli artigiani, degli imprenditori e dei produttori. Da Roma parte la sfida per conquistare il Paese. Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi di Renzi e agli ex grillini". Poi, dopo aver auspicato le dimissioni del governo, ha aggiunto: "Cancelleremo la legge Fornero e vaffa... alla Fornero e a chi l’ha portata al governo". Nel suo comizio, il segretario della Lega ha fatto più volte riferimento ai "comunisti". Rispolverando un leit motiv caro anche a Berlusconi, soprattutto in campagna elettorale.
Quanto alla ricomposizione della frattura con Flavio Tosi proprio in Veneto, interpellato poco prima dell’intervento Salvini aveva risposto "una cosa alla volta...". Sull’argomento è intervenuto lo stesso Tosi, presente anche lui a Roma, anche se non sul palco della manifestazione. "La rottura dipende da chi la vuole, noi non la vogliamo. Abbiamo posto dei paletti in base allo statuto della Lega", ha detto il sindaco di Verona. Tosi è rimasto fra i militanti, lontano dal palco.
Il segretario della Lega, il giorno dopo l’assassinio del leader dell’opposizione in Russia, ha parlato anche dei rapporti fra l’Europa e Mosca: "La Russia deve essere un alleato contro il terrorismo. Se il nemico è quello che taglia le gole, allora ci si allea con Putin. Si è svegliato anche quel frescone di Renzi che è andato in Russia. Le sanzioni sono una cosa demenziale. La Russia è una potenza con cui dialogare e non con cui litigare".
LA DIRETTA DELLA MANIFESTAZIONE DELLA LEGA
Al via il dispositivo di sicurezza organizzato a Roma in attesa della manifestazione della Lega - alla quale parteciperà anche Casapound - prevista alle 15:00 a piazza del Popolo. Si temono scontri nella Capitale, dove in contemporanea si svolgerà il corteo dei movimenti sociali, dell’estrema sinistra e degli antagonisti per contestare l’iniziativa del leader del Carroccio, Matteo Salvini. Il leader del Carroccio, intanto, lancia la sua sfida dicendo di voler puntare ai delusi da Renzi e Grillo.
La mappa dei cortei
A dare il segno di come potrebbe andare la giornata, la rivolta di ieri degli antagonisti e gli scontri con le forze dell’ordine. In piazza Vittorio, da dove partirà alle 14 il corteo dei movimenti, le forze dell’ordine hanno installato grate alte oltre due metri. Le strade limitrofe sono chiuse da blindati della polizia. Il sindaco Marino si terrà in contatto costante con il questore per monitorare la situazione.
CITTA’ BLINDATA - Ci saranno quattromila agenti delle forze di polizia per "proteggere" la manifestazione di oggi a Roma della Lega e tutelare il suo "diritto a manifestare", ha assicurato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. "Come è noto non condivido nulla di quello che dice Salvini, ma il suo diritto a manifestare è sacro, perché è un importante pezzo della democrazia italiana", ha aggiunto il responsabile del Viminale. "Perciò - ha proseguito - proteggeremo il suo diritto impiegando 4mila uomini delle forze dell’ordine, per impedire che chi vuole usare la violenza per interferire contro la manifestazione della Lega non possa poi farlo".
Intanto il sindaco di Roma Ignazio Marino ha avuto ieri sera un colloquio telefonico con il questore di Roma Nicolò D’Angelo. Una telefonata di circa un’ora durante la quale il primo cittadino ha voluto informarsi sulle misure di sicurezza messe in campo oggi per le manifestazioni previste nella Capitale. Il sindaco Marino si terrà in contatto costante con il questore per monitorare la situazione. I due si sentiranno durante la giornata ad intervalli regolari. E già questa mattina, alle 8, c’è stato il primo aggiornamento.
LA SFIDA DI SALVINI - "Oggi lanciamo un percorso, ma non solo per il centrodestra: ambisco a parlare a tutti, anche ai delusi di Renzi e agli ex grillini", ha detto il leader della Lega parlando delle sue attese per la manifestazione di oggi a Roma contro il governo. Salvini ha spiegato di non voler descrivere la manifestazione come l’inizio di una sua scalata al centrodestra del dopo Berlusconi. "Proponiamo un percorso - ha detto - politico, economico e culturale alternativo a Renzi, alla Merkel e all’Europa. Quindi si rivolge a quelli di sinistra che non si riconoscono in Renzi o ai delusi di Grillo". E ai microfoni del Gr Radio Rai, ha aggiunto: "E’ la sfida a Renzi in casa sua. Renzi ha scelto i grandi, Confindustria, Autostrade, Marchionne, le società di gioco d’azzardo e Equitalia. Oggi lanciamo la sfida dell’Italia dei piccoli, dei medi, degli artigiani, degli imprenditori e dei produttori. Da Roma parte la sfida per conquistare il Paese".
"Non temo disordini. Roma è una città civile, una città stupenda, colorata, arrabbiata ma pacifica e conto che polizia e carabinieri possano fare tranquillamente il loro lavoro e oggi spero sia una giornata di festa", ha proseguito il leader del Carroccio che ha anche confermato come sul palco della manifestazione leghista a piazza del Popolo a Roma parleranno esodati e rappresentanti del mondo delle categorie. Quanto ai rapporti con Forza Italia, Salvini ha detto: "Gli accordi politici, partitici sono la vecchia politica. Noi abbiamo candidati, Luca Zaia in Veneto, Edoardo Rixi in Liguria, Claudio Borghi in Toscana. Se Forza Italia ci sta, è la benvenuta, se Forza Italia guarda ad Alfano e al ministro dell’invasione clandestina per noi non si può fare niente".