Giorgio Dell’Orefice, Il Sole 24 Ore 28/2/2015, 28 febbraio 2015
VINI - Se in Italia il mercato dei vini all’ingrosso sembra improntato all’immobilismo, lo stesso non può dirsi per la Francia dove le quotazioni appaiono in grande fermento
VINI - Se in Italia il mercato dei vini all’ingrosso sembra improntato all’immobilismo, lo stesso non può dirsi per la Francia dove le quotazioni appaiono in grande fermento. È quanto emerge dall’analisi mensile effettuata dal ministero per l’Agricoltura di Parigi che, a dicembre 2014, ha registrato variazioni significative per tutte le categorie di vino. A cominciare dai vini comuni “sans cepage” ovvero senza indicazione di origine delle uve che nel complesso negli ultimi cinque mesi dell’anno hanno visto i propri prezzi arrivare in media a quota 80,7 euro a ettolitro (+13%). Bene anche i vin de pays (l’equivalente degli italiani vini Igp) i cui prezzi in media hanno sfiorato i 91 euro a ettolitro con incrementi del 13% per i “bianchi” e del 14% per i “rossi”. Risultati più altalenanti invece per i vini Aoc (appellation d’origine controllee) ovvero i vini a denominazione d’origine. Nell’ambito del vini “rossi” risultati positivi sono stati riportati dai vini della Languedoc-Roussillon (+12%) che sono andati meglio dei vini di Bordeaux e dei rossi della Valle di Rhone (cresciuti entrambi del 5%). Giorgio dell’Orefice