Elena Dal Maso, MilanoFinanza 26/2/2015, 26 febbraio 2015
MA PER I BROKER È L’OFFERTA PERFETTA
Tutti gli analisti sono positivi sul lancio dell’opa di Ei Towers su Rai Way: è conveniente per gli azionisti di entrambe le società e permette sviluppo e un contestuale taglio dei costi nell’ordine del 10%. E lo Stato incasserebbe indirettamente almeno 850 milioni di euro. Ma il governo Renzi accetterà la proposta? Ecco il vero dubbio degli osservatori.
Per Citigroup si tratta di un’offerta del 20% superiore al prezzo obiettivo sul titolo (3,75 euro, rating buy).
Citigroup ha calcolato in almeno il 10% il taglio dei costi, con una creazione di valore per 200 milioni di euro. L’operatore che nascerebbe dall’integrazione «potrebbe seriamente aspirare a perseguire un ulteriore consolidamento nel campo mobile». Post operazione, prosegue Citigroup, il gruppo «genererebbe oltre il 35% dei ricavi da Mediaset, oltre il 35% dalla Rai, circa il 10% dai Mobile Network Operator e meno del 20% da altri operatori». Mediaset controllerebbe il 30% delle quote, mentre la Rai avrebbe il 15%. Ecco perché gli analisti mettono le mani avanti precisando che ciò «potrebbe costituire una barriera politica all’operazione. Allo stesso tempo, un incasso di 850 milioni di euro potrebbe essere abbastanza interessante per la Rai in tempi di riorganizzazione».
Anche Banca Imi (rating buy, target price a 3,88 euro) ritiene l’offerta «estremamente positiva sia per gli azionisti della società presieduta da Camillo Rossotto sia per quelli di Ei Towers, considerando le significative sinergie che la società si aspetta di ottenere.
Per Equita Sim la raccomandazione è buy, con prezzo obiettivo a 53 euro per il gruppo di casa Mediaset guidato da Alberto Giussani e a 4,2 euro su Rai Way.
Il deal, scrivono oggi gli analisti, valuta Rai Way 12,5 volte l’ebitda 2014 e 20 volte il free cash flow pre-sinergie. «La nostra valutazione di Rai Way è 3,8 euro stand alone, mentre vediamo sinergie fino 0,8 euro per azione. Post operazione», prosegue Equita, «la nuova entità avrà una posizione finanziaria netta di un miliardo, con leverage di circa cinque volte».
Elena Dal Maso, MilanoFinanza 26/2/2015