Serena Berici, MilanoFinanza 26/2/2015, 26 febbraio 2015
MARCHIONNE SALE ALLO 0,85% DI FCA
Dopo essere sceso allo 0,75% del capitale di Fiat Chrysler Automobiles, con una serie di operazioni risalenti allo scorso autunno, Marchionne inverte la rotta e aumenta la quota. Secondo quanto emerso da un avviso all’autorità olandese di controllo dei mercati finanziari (Afm) datato 23 febbraio, infatti, l’ad di Fca ha esercitato opzioni d’acquisto su poco più di 2,33 milioni di azioni ordinarie, aumentando di conseguenza il numero di azioni in suo possesso da 12,1 milioni circa a 14,43 milioni, pari allo 0,851% circa del capitale totale. Il capitale azionario del gruppo italo-statunitense, secondo un altro avviso, è cresciuto a circa 16,96 milioni di euro, rappresentato da 1,696 miliardi di azioni. In particolare, le azioni ordinarie sono salite da 1,284 miliardi a 1,287 miliardi, mentre sono rimasti stabili a 408,94 milioni i titoli con diritto di voto speciale.
Secondo un filing alla Sec dello scorso ottobre, Marchionne poteva arrivare fino a 23,7 milioni di azioni, circa l’1,5% del totale dei diritti di voto. Il top manager aveva infatti acquistato 335 mila azioni rivenienti dal recesso della fusione di Fiat in Fca al prezzo di 7,727 euro, portando la partecipazione a 6,8 milioni di azioni. A queste si aggiungevano 16,9 milioni di stock option esercitabili entro 60 giorni, nell’ambito del piano di incentivi in azioni di Fca. Tuttavia, dopo avere esercitato tutte le opzioni e avere venduto la maggior parte delle azioni collegate, a novembre la quota in mano al top manager risultava pari allo 0,75% (12,1 milioni di azioni). Sempre a novembre, John Elkann deteneva 133 mila azioni Fca.
Serena Berici, MilanoFinanza 26/2/2015