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 2015  febbraio 26 Giovedì calendario

SCUSA «Chiedo scusa ai giocatori, forse avrei dovuto amarli di più, forse non gli ho fatto capire quanto gli volessi bene

SCUSA «Chiedo scusa ai giocatori, forse avrei dovuto amarli di più, forse non gli ho fatto capire quanto gli volessi bene. Chiedo scusa ai tifosi, alla curva, a Toto Bulgheroni, alla città intera perché non sono riuscito a ripagare l’immensa fiducia e l’enorme affetto riposti in me. Per non essere riuscito a trasformare i nostri sogni in una magnifica realtà» (l’addio di Gianmarco Pozzecco dopo le dimissioni dalla panchina di Varese). ADRENALINA «Se i giocatori accumulano tensione, un allenatore fa il pieno della sua e di quella di tutta la squadra: è uno stress moltiplicato per undici. Io sono un uomo passionale, in qualche momento l’adrenalina può farti andare un poco oltre» (Sinisa Mihajlovic parlando della sfuriata a Regini a fine derby). OCCHIOMETRO «Ho una tale stima e rispetto di lui che ancora fatico a dargli del tu. Per me è un consigliere eccezionale, un privilegio averlo come dirigente. Tra l’altro non è mai invadente, piuttosto sono sempre io a chiedergli qualche consiglio. Cose che magari da giocatore prima curavo meno e adesso diventano fondamentali. Perché se nel calcio prendono piede nuovi strumenti tecnologici, Mister Lippi ha l’occhiometro» (Fabio Cannavaro, allenatore del Guangzhou). PASSATO «Cosa mi ha frenato in questi tre anni? Ci sono tante cose che magari non mi hanno aiutato a esprimermi al meglio, ma si tratta del passato e non oggi ho nulla da raccontare. Ora mi interessa solo il momento che sto vivendo» (Fredy Guarin). ALLEGRIA «Diciamo che ho tolto i panni da pilota e messo quelli da collaudatore… Io cerco di guardare le cose con allegria. Per tanti anni mi sono trovato nel posto giusto al momento sbagliato. La vita ha tanti aspetti positivi e voglio godermi quello che ho» (Marco Melandri e la crisi nera della sua Aprilia, ultima nei test di Sepang). NOIA «A noi piace fare i trasferimenti, metterci a posto la barca, gareggiare con gli avversari. Qui era stupendo, come su un circuito di Formula 1. Se sei il più forte, hai un sacco di soldi e ti fai le gare da solo, che noia…» (Silvio Soldini e la sua avventura con la barca Maserati ad Antigua, finita con il ritiro per un guasto). STIMOLI «La Fifa intende alzare il limite di età per noi arbitri. Io so che mollerò il giorno in cui non avrò più stimoli. E ora ne ho in abbondanza» (Nicola Rizzoli).