la Repubblica 25/2/2015, 25 febbraio 2015
LETTERE
La cancelliera Angela Merkel è certamente una delle donne più potenti dell’Europa. Ma, come nell’incontro con il Papa di due giorni fa, spesso mette la sua potenza al servizio della pace. È vero che la tregua ottenuta in Ucraina è di una fragilità spaventosa. È vero che in quella polveriera nel cuore dell’Europa si è intervenuti con ritardo. Ma se nel cuore dell’Europa potrà ritornare la pace lo dovremo anche ad Angela Merkel. Ha avuto il coraggio di andare in America da un Presidente molto distratto. E così questa donna si è fatta carico di tutti gli errori dell’Occidente, è stata a Kiev, a Mosca, a Washington, a Ottawa, a Minsk, Bruxelles, Parigi e a Roma. Perme meriterebbe il Premio Nobel per la Pace.
Emilio Vanoni
Induno Olona (Varese)