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 2015  febbraio 25 Mercoledì calendario

IN RCS C’È CHI CERCA UN NUOVO AD

Le novità su Rcs Mediagroup sono all’ordine del giorno. E se sul fronte dell’assetto azionario Fca, forte della partecipazione del 16,73%, inizia a coagulare attorno a sé un nocciolo duro di alleati, facendo leva su soci quali Mediobanca e Pirelli e puntando al coinvolgimento dei fondi (tre operatori hanno il 15% del capitale), ora si guarda alla composizione del nuovo cda, che sarà eletto dall’assemblea del 23 aprile, e ai ruoli di vertice operativi.
Per la presidenza, oggi nelle mani di Angelo Provasoli, si parla di una convergenza sul nome di Paolo Mieli, presidente di Rcs Libri e per due volte direttore del Corriere della Sera. Mentre sull’amministratore delegato Pietro Scott Jovane ci sono voci contrastanti. Fca difende la scelta fatta nel 2012. Mentre si sa che almeno Diego Della Valle, Urbano Cairo e la famiglia Rotelli sono contrari alla gestione Jovane, fatta soprattutto di dismissioni, chiusure e tagli di personale. Anche se il lancio di Gazzetta Tv, il nuovo canale del quotidiano sportivo, potrebbe essere un colpo a effetto per la sua riconferma. Tutto ruoterà intorno alla decisione che il cda prenderà in merito all’offerta della Mondadori Libri per rilevare Rcs Libri. Per Jovane è un modo per centrare l’obiettivo imposto dalle banche: l’abbattimento del debito (a fine 2014 vicino ai 500 milioni). Ma potrebbe non bastare. Tanto che è iniziata a circolare l’indiscrezione secondo cui si starebbe iniziando a valutare il profilo di potenziali candidati alla sostituzione di Jovane. A MF-Milano Finanza risulta da più fonti che in campo ci sarebbe Roland Berger, vicepresidente di Rcs. Ma conferme ufficiali non ci sono. Mentre tra i profili per la carica di amministratore delegato del gruppo editoriale potrebbero rientrare quelli dell’ex manager di Rcs Giorgio Valerio e di Fabio Vaccarono (Google Italia). Ovviamente se Jovane convincerà soci e le banche, resterà al suo posto e la ricerca di candidati alternativi finirà in un cassetto.
Il passaggio decisivo sarà il cda del 2 o 3 marzo che dovrà pronunciarsi sulla manifestazione d’interesse di Mondadori per Rcs Libri (140-150 milioni il valore dell’operazione). A questo proposito i soci contrari alla dismissione hanno chiesto la nomina di un advisor e l’apertura di una gara aperta ad altri potenziali acquirenti. Ieri intanto sul tema si è espresso anche Pier Luigi Bersani (Pd), che ha chiesto l’intervento della politica e delle authority. Mentre Pierpaolo Vargiu (Scelta Civica) ha inoltrato un’interrogazione a Renzi e al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.
Intanto il manager di Rcs Raimondo Zanaboni ha fatto sapere che «sul mercato pubblicitario c’è qualche segnale di ripresa a livello generale» e il mese di marzo «è atteso vivace e brillante».
Andrea Montanari, MilanoFinanza 25/2/2015