Carlo Brustia, MilanoFinanza 24/2/2015, 24 febbraio 2015
HSBC, LO SCANDALO SWISSLEAKS PESA SU CONTI E TITOLO
Lo scandalo Swissleaks pesa sul gigante bancario britannico Hsbc. «Le pratiche del nostro private bank in passato sono state fonte di vergogna e dannose per la nostra reputazione», ha ammesso l’amministratore delegato del gruppo, Stuart Gulliver in riferimento al gigantesco sistema di evasione fiscale messo in piedi dalla filiale svizzera di Hsbc per favorire i clienti più facoltosi. Ieri la banca ha presentato i conti 2014, che hanno visto un calo dei profitti del 17% a 18,7 miliardi di dollari. I risultati hanno deluso gli investitori e il titolo alla borsa di Londra ha perso il 4,6% a 577,2 pence. Hsbc ha anche ammesso che Gulliver possiede un conto bancario personale in Svizzera, ma ha pagato regolarmente le tasse. L’amministratore delegato ha ricevuto uno stipendio totale di 7,6 milioni di sterline nel 2014 (circa 11 milioni di dollari), in calo rispetto agli 8,3 dell’anno precedente. Hsbc ha reso inoltre noto che Gulliver ha aperto il conto in Svizzera nel 1998, mentre era residente a Hong Kong, per versarvi i bonus e ha regolarmente pagato le tasse a Hong Kong fino al 2003, quando si è trasferito in Gran Bretagna. Da allora ha pagato al fisco britannico le tasse sul reddito globale. Hsbc ha ammesso gli errori della filiale svizzera, che a cavallo tra il 2006 e il 2007 ha messo in piedi un sistema di evasione che consentì di sottrarre al fisco 180 miliardi di euro di oltre 100 mila clienti e 20 mila società offshore.
Carlo Brustia, MilanoFinanza 24/2/2015