Cristiana Mangani, Il Messaggero 22/2/2015, 22 febbraio 2015
«SCHETTINO PUÒ FUGGIRE, VADA IN CARCERE»
ROMA Una nuova richiesta di arresto per Francesco Schettino: la procura di Grosseto l’ha presentata ieri mattina ai giudici del Riesame. «C’è il rischio che fugga», hanno motivato. E la ragione è una presunta partecipazione dell’ex comandante all’Isola dei famosi, il reality di Mediaset. Una ipotesi, già circolata a novembre scorso, che aveva mandato su tutte le furie il protagonista dell’indiscrezione, anche perché era avvenuta in pieno processo per il naufragio della Costa, e a pochi mesi dalla sentenza. Tant’è che i pm titolari dell’indagine, anche in quell’occasione, avevano ritenuto di dover chiedere un’ordinanza di custodia cautelare per l’ex comandante. Provvedimento respinto dalla Corte, presieduta da Giovanni Puliatti, che ha comunque emesso un verdetto di condanna a 16 anni e un mese.
Sullo sfondo di questo ennesimo fuori programma c’è ancora una volta l’avvocato Domenico Pepe, difensore dell’ex comandante, che ieri ha abbandonato l’incarico. Suo figlio Francesco è stato intervistato dal programma di Italia uno, “Le Iene show”, ed è finito in una trappola, talmente grossa che ora l’ex comandante si ritrova con una nuova richiesta di arresto sulle spalle. La trattativa risale a novembre, ma tre mesi dopo diventa un “quid novi” per gli inquirenti, che così si sono sentiti incoraggiati a chiedere una seconda custodia cautelare.
I SOLDI IN BRASILE
«Le preoccupazioni sulla sua fuga che avevamo, erano fondate - motiva il procuratore capo facente funzioni di Grosseto, Maria Navarro - Tra gli elementi che ci hanno convinto a fare ricorso c’è senza dubbio anche la recente puntata delle Iene». Proprio tre sere fa, infatti, una delle “Iene” ha inscenato una finta trattativa con il presunto “rappresentante” di Schettino per un’ipotetica partecipazione del comandante al reality in cambio di 2,5 milioni di euro su un conto estero. «Lui viene per vincere - ha spiegato il rappresentante - Bisogna capire come fare, perché se li prende sul suo conto, il Tribunale glieli sequestra il giorno stesso...Ci sto ragionando un po’ per vedere di fare una cosa in Brasile».
LA SMENTITA
Schettino ha smentito energicamente di avere mai investito qualcuno a trattare la sua partecipazione. E questo ha provocato un terremoto nel suo entourage. Tanto che l’avvocato Domenico Pepe ha rinunciato al mandato di difensore e l’ha comunicato al tribunale. Francesco Pepe, che ne è figlio, invece ha affidato il suo commento a una nota: «Non posso accettare che Schettino si permetta di sostenere che io abbia agito senza essere stato incaricato da lui e a sua insaputa. Sono sempre stato io a seguire i rapporti con la stampa e le trattative con i media con il totale appoggio e l’autorizzazione del comandante, ovviamente, sempre preventivamente e successivamente informato di tutto». “Isola” compresa, anche se poi fu detto di no.