Giuseppe Guastella, Corriere della Sera 22/2/2015, 22 febbraio 2015
I CONTI DEI PM SUI SOLDI A MINETTI: 800 MILA EURO
MILANO Altre case di lusso messe a disposizione delle donne del bunga bunga da Silvio Berlusconi per garantirsi, secondo i pm milanesi, il loro silenzio su cosa accadeva nelle cene e soprattutto nei dopocena di Arcore. Man mano che le indagini dei pm milanesi approfondiscono i risultati delle perquisizioni e degli interrogatori nell’inchiesta Ruby-ter, appare sempre più evidente agli investigatori che l’ex premier ha proseguito a mantenere con soldi e benefit le giovani donne che avevano deposto sul caso Ruby, anche dopo essere finito indagato per aver corrotto le testimoni dei relativi processi. A caccia di messaggi e video, gli inquirenti stanno ora esaminando i contenuti dei pc e dei cellulari sequestrati alle 21 donne accusate di essersi fatte corrompere. Dopo le ville da 400 metri quadri e un milione di euro di valore a Bernareggio disegnate dall’archistar Mario Botta messe a disposizione di Alessandra Sorcinelli e Barbara Guerra, due delle protagoniste delle serate, anche altre due donne risultano aver ottenuto alloggi di lusso. Sono Roberta Bonasia e Barbara Faggioli alle quali Berlusconi avrebbe garantito un appartamento ciascuno nella torre Velasca, grattacielo storico nel centro di Milano. Gli inquirenti stanno analizzando le memorie dei pc e dei telefonini sequestrati, tra cui quelli della stessa Karima «Ruby» El Mahroug, alla ricerca dei messaggi che le ragazze si scambiavano tra loro, delle immagini che postavano nelle chat e dei contatti avuti con Berlusconi e con Giuseppe Spinelli, cassiere personale del primo, che esaudiva le loro richieste in contanti fino a 5.000 euro, oltre era necessaria l’autorizzazione dell’ex premier. Dai primi accertamenti dei pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio e della polizia è anche emerso che l’ex consigliera regionale pdl in Lombardia Nicole Minetti, punto di riferimento delle donne del bunga bunga, condannata in appello a tre anni per il caso Ruby, fino al marzo 2013 ha ricevuto da Berlusconi bonifici per circa 500 mila euro. Dopo di allora le sarebbe stato garantito un «fisso» da 15 mila euro al mese, che porterebbe a oltre 800 mila euro il totale ricevuto. Quello sembrava un’offerta di collaborazione da parte di Marystelle Polanco, una ospite di Arcore che aveva spedito una lettera al pm Ilda Boccassini, è naufragata mesi fa quando i magistrati hanno tentato di convocarla in Procura senza successo.