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 2015  febbraio 19 Giovedì calendario

ABITAZIONI PER FAVORIRE L’AMORE

In Giappone la coppia latita, si fanno sempre meno figli e la possibile soluzione arriva dall’architettura: gli appartamenti che favoriscono la nascita dell’amore. L’idea è venuta al progettista Rintaro Kikuchi, 41 anni, sposato e padre di due figli, che ha preso sul serio la crisi affettiva del suo paese e ha deciso di portare il suo contributo alla causa.
Per questo egli ha ideato i konkatsu, abitazioni che servono a creare le condizioni per i matrimoni attraverso nuovi incontri. Il paese del Sol Levante da tempo sta cercando di reagire a quello che appare un declino inarrestabile. Le persone non sposate di età compresa fra 30 e 34 anni sono balzate dal 21,5% al 47% del totale per gli uomini e dal 9% al 34,5% per le donne negli ultimi tre decenni. Visto che i casi di natalità sono rari al di fuori del matrimonio, questa situazione ha avuto pesanti ripercussioni sul numero di figli: la media per ogni donna è pari a 1,4.
Il governo non può che vedere di buon occhio qualsiasi iniziativa sorga per far fronte a quella che è ormai considerata un’emergenza nazionale. Secondo Kikuchi, una casa di un certo tipo può fare molto per favorire la vita di coppia, mentre parecchi appartamenti oggigiorno sono piccoli, hanno cucine minuscole e ricevono poca luce naturale. Un terribile miscuglio di elementi negativi, che impedisce a uomini e donne di condividere l’esistenza quotidiana con qualcun altro. Ecco allora che le case ideate dall’architetto giapponese si presentano molto spaziose, con un grande locale che ospita la cucina e una vasca da bagno, in modo che le coppie possano condividere la preparazione del cibo e un momento di relax in acqua. Ci sono numerose finestre e i materiali usati nella costruzione degli edifici comprendono terra e alghe fossili. Così si dorme meglio, ci si sveglia freschi al mattino e si diventa più attivi, si sorride di più e perfino la pelle è migliore. Si producono persino più feromoni, gli ormoni dell’attrazione sessuale.
A questo proposito Kikuchi ha consultato un’esperta di sessualità, rimasta anonima, per capire come organizzare gli spazi in questi appartamenti. Ecco dunque spuntare la vasca da bagno nel soggiorno e un palo da lap dance al centro. Quest’ultimo serve alla donna sia per intrattenere il partner, sia per mantenersi in forma per poi meglio apprezzare l’attività sessuale. Molte donne nipponiche, infatti, sono timide e fanno poco ricorso al loro sex appeal. L’obiettivo è farle diventare protagoniste di un modo nuovo di concepire la sessualità con il loro uomo.
Kikuchi, attraverso queste case, intende guidare le coppie verso il matrimonio e, al tempo stesso, far assaporare loro la bellezza di vivere insieme. Una recente indagine dell’Associazione giapponese di pianificazione familiare ha evidenziato che in gennaio circa il 45% delle coppie sposate non aveva avuto rapporti sessuali nell’ultimo mese, in crescita del 3,3% rispetto al sondaggio precedente condotto nel 2012. Un segnale eloquente. E, se i bambini si accorgono che le cose fra i loro genitori non procedono nel verso giusto, a loro volta non avranno un’idea positiva del matrimonio e un concetto di famiglia felice. Così sarà impossibile invertire la tendenza del crollo delle nascite.
Secondo gli esperti, alla base di questa crisi vi sono diversi aspetti. A cominciare dalla mancanza di un’occupazione sicura fra i giovani. Le donne continuano a cercare un marito che offra loro sicurezza economica: così molti uomini si sentono inadeguati e rinunciano all’idea di formare una famiglia. Ancora, i tempi di lavoro si sono dilatati. Alcuni giovani, inoltre, tendono a non abbandonare la vita comoda insieme ai loro genitori.
Il progetto di Kikuchi ha già dato frutto. Uno dei casi andati a buon fine riguarda Akino Kanno, una donna trentaquattrenne che dopo un divorzio andò ad abitare in uno di questi appartamenti. Si trattava di un complesso di sei abitazioni, concepito in modo che gli occupanti avessero dei contatti: per esempio, alcune grigliate e una bacheca con avvisi. A uno degli appuntamenti organizzati conobbe Masaru Kanno, con il quale familiarizzò e decise poi di convivere. Merito dell’architetto delle coppie.
Ettore Bianchi, ItaliaOggi 19/2/2015