giu. fer., Corriere della Sera 20/2/2015, 20 febbraio 2015
WAL-MART
Finora Wal-Mart era conosciuta (e criticata) per i bassi salari e la mancanza di benefit ai lavoratori. Ora la maggiore catena di grande distribuzione del pianeta cambia strada e annuncia che spenderà quest’anno oltre un miliardo di dollari per aumentare la busta paga di 500 mila dipendenti negli Usa. L’aumento deciso dal gruppo guidato dal ceo, Douglas McMillon, che è il più grande datore di lavoro nel settore privato in America, con 1,3 milioni di dipendenti, coprirà circa il 40% della sua forza lavoro negli Usa. A cominciare da aprile i lavoratori full time, part time e pagati all’ora, guadagneranno almeno 9 dollari all’ora, cioè 1,75 dollari più del salario minimo federale. Poi dal 1° febbraio 2016 riceveranno almeno 10 dollari all’ora. Un passo avanti nella direzione indicata dagli attivisti con feroci campagne contro il gruppo, anche se non abbastanza lungo per i sindacati, che chiedevano 15 dollari all’ora.
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