Andrea Giacobino, MilanoFinanza 19/2/2015, 19 febbraio 2015
GIAN MARCO MORATTI DIVIDE IL MATTONE IN 5
Gian Marco Moratti ripartisce in cinque il suo consistente patrimonio immobiliare in vista di probabili alleanze. Qualche giorno fa si è svolta un’assemblea straordinaria della Securfin Holdings, società controllata tramite la fiduciaria Istifid dal presidente di Saras e di cui è amministratore delegato la moglie Letizia, ex sindaco di Milano ed ex ministro dell’Istruzione. La riunione è servita anzitutto per introdurre, sul capitale esistente di 40 milioni, cinque categorie di azioni denominate con lettere progressive dalla A alla E. Ciascun categoria, spiega Moratti, «è correlata a risultati di specifici settori di attività della società». Ecco dunque nascere 13,4 milioni di titoli di categoria A «correlati agli investimenti immobiliari nel Regno Unito», 4,7 milioni di titoli di categoria B «correlati agli investimenti immobiliari in interi fabbricati con destinazione commerciale in Italia», 2,9 milioni di titoli di categoria C «correlati agli investimenti immobiliari in singole unità o porzioni di fabbricati con destinazione d’uso residenziale-abitativo in Italia», 9,7 milioni di titoli di categoria D «correlati agli investimenti immobiliari in singole unità o porzioni di fabbricati con destinazione direzionale in Italia» e 4,2 milioni di titoli di categoria E «correlati agli investimenti immobiliari in singole unità o interi fabbricati in Italia posti in contesti urbani di elevato standard qualitativo residenziale e in zone urbane di prestigio del cosiddetto quadrilatero della moda in Milano». Gli attivi rappresentativi dei titoli sono per le azioni A l’immobile londinese valutato 19 milioni, per la B lo stabile di via Barozzi a Milano (6,6 milioni), per C quello in via De Marchi (4,2 milioni), per D gli uffici di Galleria De Cristoforis (6 milioni) e per E un altro immobile nella stessa via milanese (13,6 milioni). Securfin Holdings, che oltre al ricco patrimonio immobiliare detiene anche un società agricola, nel 2013 ha perso mezzo milione, con ricavi per 2,2 milioni a fronte di un attivo di 7,7, ma lo scorso anno ha ottenuto da Jp Morgan una linea di credito di 10 milioni che le ha consentito di rimborsare Creval e Mps.
Andrea Giacobino, MilanoFinanza 19/2/2015