Sebastiano Vernazza, SportWeek 14/2/2015, 14 febbraio 2015
FIDEL E LA CARA VECCHIA TUTA ITALIANA
Nel momento in cui scriviamo Fidel Castro, il lider maximo di Cuba, è ancora vivo. L’88enne Fidel, l’uomo della rivoluzione comunista nell’isola davanti alla Florida, sta male da anni, ogni tanto lo danno per morto, ma finora è sempre “riapparso”.
L’ultima volta qualche giorno fa, sulla prima pagina di Granma, il giornale del partito. In queste foto Fidel indossa la solita vecchia tuta blu con banda bianca, ed è di questo che vogliamo parlare. La tuta è della Fila, gloriosa azienda tessile italiana, con radici a Biella, in Piemonte, oggi marchio globale a partecipazione sudcoreana. Fila è stata sponsor tecnico di Bjorn Borg, mitico tennista svedese degli Anni 70, fa parte del sistema capitalistico e consumistico a cui la nostra parte di mondo appartiene ed è difficile pensare che quella foto contenga un retroscena commerciale. Non crediamo che sia stata Fila a inviare quel capo di abbigliamento a Fidel. Più probabile che l’ex presidente di Cuba lo abbia ricevuto in dono da qualche visitatore. Ma il punto è un altro, il fatto è che quella tuta Fidel la porta da anni, ce l’aveva anche nel 2011, come dimostra uno scatto con Maradona. A Cuba non si butta via niente, tutto si usa fino a consunzione e la regola vale per chiunque, Castro compreso. Un’isola devastata da decenni di embargo economico. Un’isola dominata da una dittatura, sebbene negli ultimi tempi ci siano stati segnali di disgelo. Un’isola dignitosa nella sua povertà.
P.S.: non vogliamo far pubblicità a nessuno, e aggiungiamo che girano anche immagini di Fidel con tute dell’Adidas e della Puma.