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 2015  febbraio 18 Mercoledì calendario

Migliaia di albesi nelle piazze del centro storico per l’ultimo saluto a Michele Ferrero, patron dell’industria dolciaria più grande d’Italia

Migliaia di albesi nelle piazze del centro storico per l’ultimo saluto a Michele Ferrero, patron dell’industria dolciaria più grande d’Italia. Un lungo applauso ha accolto e salutato il feretro in cattedrale per la cerimonia funebre celebrata dal vescovo di Alba monsignor Giacomo Lanzetti, al quale la famiglia ha risposto con analogo applauso. Ad accompagnare la salma la moglie Maria Franca, il figlio Giovanni, ceo del gruppo con la moglie Paola e Luisa, vedova di Pietro Ferrero, l’altro figlio scomparso alcuni fa. Funerali Ferrero, in migliaia all’ultimo saluto Navigazione per la galleria fotografica 1 di 22 Immagine Precedente Immagine Successiva Slideshow () () Sono arrivati il premier Matteo Renzi (è entrato da una porta laterale) e l ’ex presidente del Consiglio Romano Prodi e il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino. "Sono venuto qua per onorare un grande Italiano, una storia incredibile di talento, territorio e valori umani" ha detto alla fine della cerimonia il premier. "Michele Ferrero è stato un grande imprenditore e un innovatore. Ferrero ha saputo creare un’azienda mondiale con solide radici sul territorio" ha detto. Racconta il sindaco di Alba, Maurizio Marello "Un giorno di dolore ma anche di riconoscenza per il signor Michele. La città si stringe alla famiglia in un momento così doloroso. Anche se non avessi dichiarato il lutto formale quello sostanziale ci sarebbe stato". Tra i presenti anche Giovanni Malagò, presidente del Coni e il presidente della federazione pallavolo Carlo Magri: una partecipazione legata alle tante collaborazioni del gruppo dolciario con il mondo dello sport. All’ingresso della cattedrale anche due ali di operai con le tute della Ferrero. All’esterno della chiesa c’è grande folla sotto uno dei quattro maxischermi montati in città per seguire le esequie. La città segue la cerimonia in un clima quasi sospeso dove si percepisce dolore e grande partecipazione al lutto che colpisce un intero territorio. "Entrando in chiesa il giorno di San Michele da un ingresso laterale per non farsi riconoscere fu accolto da un applauso e si commosse". E’ il ritratto di Michele Ferrero fatto da monsignor Giacomo Lanzetti."Il signor Michele era uno di noi. Tutte le famiglie di Alba sono in lutto e tutti noi ci sentiamo più orfani e più poveri - ha continuato- "Tutti sono concordi nel segnalare la grandezza non solo imprenditoriale ma anche umana, civile e morale di Michele Ferrero che sentiamo uno di noi e proprio per questo oggi ci viene a mancare un campione della virtù della nostra terra -ha proseguito il vescovo di Alba- sappiamo quanto ha fatto per la sua terra e non solo, sentiamo forte il sentimento del grazie e il debito di continuare a lavorare con la sua operosità e il suo stile". Il governo è rappresentato anche dal viceministro Enrico Costa e dal sottosegretario Andrea Olivero. In prima fila anche il presidente dell’Anci Piero Fassino. Due delegazioni sono state inviate dalle case reali del Belgio e del principato di Monaco Condividi Un tributo di amore e affetto che Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, sottolinea essere destinato "a un imprenditore straordinario come ce ne sono pochissimi". Per la cerimonia le strade del centro di Alba sono chiuse al traffico così come le scuole. Anche Marchionne e Elkann alla camera ardente Giovanni Ferrero. È lui l’erede chiamato a guidare l’azienda negli anni di Google e dei social. Da lui dipende anche il futuro dei tanti che hanno vissuto il miracolo di Alba.