Elisabetta Pagani, La Stampa 15/2/2015, 15 febbraio 2015
LA PENDOLARE CHE CONTA TUTTI I RITARDI DEI TRENI
E dire che si definisce «la persona meno metodica al mondo!». Eppure per un anno intero, ogni giorno, ha ripetuto lo stesso gesto alla stessa ora. Mattina e sera. Mano in tasca, o nelle borse che cambiavano mese dopo mese per seguire le stagioni, cellulare e clic. Una foto al display che, impietoso, riportava il ritardo del treno in arrivo o in partenza.
Gaia Daverio, 29 anni, è una pendolare. «Da 10 anni – racconta divertita e stupita dal successo ottenuto dal suo particolarissimo calendario – prima per l’università, poi per lavoro».
Dieci anni a fare la spola fra Varese Casbeno e Milano, dove lavora come grafica, con Trenord, il servizio di trasporto ferroviario della Lombardia con cui ogni giorno viaggiano 670 mila pendolari. «Un’ora circa di viaggio – calcola – più i ritardi».
IL PRIMO GIORNO DI LAVORO
Ritardi che il primo giorno di lavoro del 2014, il 7 gennaio, si sono ripresentati: 10 minuti all’andata e 5 al ritorno. «All’inizio ho imprecato» racconta oggi. Poi, con quell’esercizio zen così comune ai pendolari, ha ridimensionato la rabbia: «Vabbè sono solo 10 minuti, mi sono detta. Ma 10 oggi 10 domani... Ho deciso che avrei fatto un esperimento. Tutti i giorni, fino a fine dicembre, avrei fotografato il display per documentare eventuali ritardi». E così ha fatto. «Pensavo mi sarei stufata subito, invece mi sono incaponita e ho coperto l’anno».
IL CHECK COMPLETO
Un check di 220 giorni (dai 365 ha tolto weekend, ferie e malattie). Il risultato? «Solo 17 senza ritardi. Ritardi che, in totale, assommano a 2.415 minuti. Cioè un giorno, 16 ore e 15 minuti di vita persi ad aspettare».
Un esperimento fatto per sé, all’inizio. «A febbraio di quest’anno, però, sono aumentati i biglietti del treno – spiega – e allora ho deciso di pubblicare su Facebook il calendario di un anno di viaggi da pendolare. Su ogni giorno si vede la foto che indica se il treno è puntuale o meno. Voleva essere il mio modo per prenderla alla leggera, senza farmi il sangue amaro». Il calendario in un attimo è finito sulle pagine Facebook dei pendolari. «Un sacco di commenti – spiega – e tanti mi hanno consigliato di mandarlo a Trenord».
Trenord, anche in vista dell’Expo, ha appena presentato un piano di miglioramento della puntualità dei suoi convogli e sottolinea che la linea della pendolare creativa registra un indice di puntualità medio superiore al 90% ed è quindi tra le migliori. Insomma, Gaia deve anche ritenersi fortunata.
Elisabetta Pagani, La Stampa 15/2/2015