pdf, 15 febbraio 2015
Biografia di Julie Salis Schwabe
Julie Salis Schwabe, fondatrice dell’Istituto Froebeliano “Vittorio Emanuele II” Julie Salis (Brema 1819 – Napoli 1896) sposò il cugino Schwabe, un commerciante di cotone di Manchester. Rimasta vedova a 34 anni, dopo aver venduto i castelli e dato in fitto la sua casa in Clarye Street e la villa nel Galles, si dedicò ad attività di beneficenza. Fu stimata dagli uomini famosi del suo tempo: Cobden, Renan, Mazzini e Garibaldi. Nel 1861, in risposta ad un appello di Garibaldi, fu costituita a Torino l’Associazione filantropica di donne italiane sotto la presidenza della figlia del re Vittorio Emanuele II, la principessa Maria Pia. La Schwabe accettò di esserne la delegata per l’Inghilterra e raccolse sottoscrizioni per sviluppare l’istruzione dei bambini dell’Italia meridionale. Con i soldi raccolti (50.000 lire) aiutò la ricostruzione di una scuola di Torre del Greco distrutta dal terremoto e aprì nel 1861 una scuola elementare diretta dalla signorina inglese Reeve, che funzionò molto bene per alcuni anni. Il progetto di trasformarla in scuola per l’apprendimento di arti e mestieri non poté essere realizzato per la morte della signorina Reeve a causa del colera del 1865. La Schwabe lasciò in banca il resto della somma di 12.500 lire e partì da Napoli nel 1868 per trovare altri fondi e collaboratori esperti. A Firenze conobbe nel 1870 lo storico napoletano Pasquale Villari, allora segretario del ministro della Pubblica Istruzione Cesare Correnti, che la raccomandò al prefetto di Napoli Rodolfo D’Afflitto perché l’aiutasse. La Schwabe, tornata a Napoli, ottenne l’antico monastero di Donnaregina Vecchia, insieme ad una sovvenzione di 24.000 lire per adattarlo, che però le fu revocata per la morte del prefetto. La Schwabe, scoraggiata, scrisse al ministro della Pubblica Istruzione, il napoletano Antonio Scialoja, comunicandogli di volere rinunziare al progetto. Ma il ministro le rispose con un telegramma del 10 aprile 1873: «Domani manderò disposizioni immediate et ordini precisi per fare tutto occorrente. Rimarrete e sarete contenta. Abbiate fede e coraggio, vinceremo resistenza dell’ignoranza». Il ministro le inviò 24.000 lire per il restauro di Donnaregina e le permise di occupare per tre anni il fabbricato dell’ex Collegio Medico (monastero di S. Gaudioso a Caponapoli), ma nel 1876 il termine sarebbe stato portato a trent’anni. La Schwabe, aiutata dall’architetto Castelli, che gratuitamente ristrutturò l’edificio, vi inaugurò nel settembre del 1873 i Kindergarten (giardini di infanzia) ispirati al metodo dell’educatore tedesco Friederich Wilhelm August Froebel (1782 - 1852), che si erano diffusi in tutto il mondo. Il giardino era diretto da una signora tedesca che aveva studiato il metodo di Froebel ad Amburgo. Subito dopo la Schwabe istituì la scuola elementare, che affidò ad una giovane maestra italiana, che aveva studiato nella famosa scuola Birbeck, fondata da William Ellis a Peckam presso Londra. Le due scuole ebbero un grande successo in una città con un alto tasso di analfabetismo, per cui la Schwabe promosse sottoscrizioni in Italia, Francia, Germania, Inghilterra. Anche il governo italiano, la Provincia e il Municipio di Napoli diedero contributi. La signora Baerman di Monaco in Baviera, che viaggiava spesso in rappresentanza della Schwabe, risiedeva nella casa e faceva da madre alle orfanelle del Convitto e dell’Educandato, che vi erano stati istituiti. C’era una retta di ammissione, da cui erano esonerati i bambini poveri. Si fece a gara per sostenere le scuole della Schwabe: all’Esposizione di Londra del 1876 gli artisti raccolsero 25.000 lire; a quella di Berlino nel 1877 con una lotteria se ne raccolsero 20.000; i signori Burns e Mc Iver di Liverpool offrirono il trasporto gratuito sulle loro navi di tutto ciò che serviva alle scuole di Napoli. Le sottoscrizioni erano raccolte dai sostenitori oppure erano inviate direttamente a ‘Madame Julie Salis Schwabe presso ex Collegio Medico, Largo Sant’Aniello a Caponapoli, Napoli’. Fu anche fondata una scuola normale, il ‘Seminario froebeliano femminile’, per ragazze che intendevano diventare maestre giardiniere. Nel 1877, Domenico Failla, direttore della scuola normale femminile ‘E. Pimentel Fonseca’, compilò, su richiesta della Schwabe, il progamma e il regolamento del Seminario. L’istituto fu eretto in ente morale con R. D. 13 marzo 1887 n. 2465. Julie Schwabe morì il 20 maggio 1896. i corsi dell’istituto napoletano, diffusi in tutta Italia, furono regolamentati con decreto del 13 ottobre 1904 n. 598. Nel 1905 l’ente, costretto a lasciare i locali dell’ex Collegio Medico, prese in fitto l’edificio dell’ex Conservatorio del SS. Rosario alle Pigne in via Stella. Nel 1936 l’ente riscattò l’edificio dagli Istituti Riuniti di Educazione Professionale Femminile. I corsi froebeliani con la riforma Gentile del 1923 furono sostituiti dalla scuola di metodo per l’insegnamento del grado preparatorio. TESTO DELL’EPIGRAFE POSTA SUL PIEDISTALLO DEL BUSTO JULY SALIS SCHWABE SENTÌ ED OPRÒ ITALIANAMENTE NEGLI ANNI CHE PREPARARONO L’INDIPENDENZA E L’UNITÀ ACCOLSE IN LONDRA GLI ESULI D’ITALIA PROCLAMATO IL REGNO SACRÒ IN NAPOLI LA VITA ALL’EDUCAZIONE DEL POPOLO E NEL NOME DI VITTORIO EMANUELE II FONDÒ NEL 1873 L’ISTITUTO FROEBELIANO NELL’ANTICA CASA DEL COLLEGIO MEDICO DOVE MORÌ TRA UNANIME COMPIANTO IL 20 MAGGIO 1896 Francesco Di Vaio (storia)