Fabrizio d’Esposito, il Fatto Quotidiano 13/2/2015, 13 febbraio 2015
È L’ORA DI BERGAMINI, «MAMMA EBE»
Nel post-Nazareno del Condannato c’è chi sale e chi scende alla corte di Arcore e Palazzo Grazioli. E chi sta salendo più di tutte, raccontano, è la discretissima Deborah Bergamini, che un anno fa prese il posto di Paolino Bonaiuti diventato alfaniano. La Bergamini dal nuovo look, capelli lisci e più corti, meno pantaloni e più gonne, è l’anello d’acciaio del molle cerchio magico di Silvio Berlusconi. I galloni se li sta guadagnando sul terreno, passo dopo passo.
La badante di B., alias Mariarosaria Rossi, dopo l’uscita sul “duo tragico” e nefasto composto da Gianni Letta e Denis Verdini, sarebbe costretta a una cupa quarantena. Ancora più defilata la fidanzata napoletana dell’ex Cavaliere, Francesca Pascale, di cui non si hanno più notizie nemmeno a proposito di Dudù. Per non parlare di Giovanni Toti, che ha trascorso il fine settimama a chiamare i giornalisti amici per accreditarsi, invano, come il nuovo sherpa di un nuovo patto del Nazareno. Nessuno gli ha creduto.
E così, la silenziosa Bergamini sta consolidando il suo potere. Adesso chi non riesce a mettersi in contatto con il Capo scarica tutte le colpe su di lei, non più sulla Rossi. “Deborah è un filtro implacabile. Sembra mamma Ebe”. Il nome della santona che venne affibbiato, per altri motivi, già alla leghista Mauro. Indagata e archiviata per la cosiddetta Struttura Delta berlusconiana in Rai, la Bergamini è una fedelissima di B. di vecchio conio. E oggi l’esperienza e la professionalità accumulate con gli anni si rivelano preziose. È lei a smistare gli ospiti azzurri nei vari talk show. È lei che organizza la “centrale d’ascolto” per monitorare trasmissioni, giornali e siti.
Ecco, per esempio, cosa è successo durante una recente puntata di Servizio Pubblico, dov’era ospite Mara Carfagna. A un certo punto, all’ex ministra in studio è arrivato un sms perentorio della Bergamini: “Difendi Mediaset”. E lei ha eseguito. Mamma Ebe Bergamini, già “Cartimandua” regina dei Celti, vigila sul Condannato anche nei weekend di Arcore. Nemica giurata del suo corregionale Denis Verdini, ha assistito impassibile al fallimento del patto del Nazareno, prendendosi silenziosa, al contrario della Rossi, la sua rivincita. Dilettanti, in confronto a lei, sia la Badante sia l’insicuro Toti. Quando quest’ultimo ha avanzato la sua candidatura a nuovo sherpa del Nazareno, l’ex dalemiano Fabrizio Rondolino ha scritto un tweet fantastico: “Se da Renzi vanno a trattare la Rossi e Toti finisce che gli regalano Mediaset”.
Scovata da B. a Bloomberg, nello scorso millennio, la Bergamini ha lavorato con l’ex Cavaliere ai tempi di Palazzo Chigi. Oggi è di nuovo protagonista sul luogo del delitto dopo anni di purgatorio. Il cerchio magico post-Nazareno è la struttura Deborah.