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 2015  febbraio 12 Giovedì calendario

FEDERICO RAMPINI SEMBRA MOLTO ORIGINALE MA INVECE COPIA DOVUNQUE A ROTTA DI COLLO

Ha il volto carino di una giovane poco più che trentenne la bestia nera di Federico Rampini, il celebrato corrispondente di Repubblica dagli Stati Uniti e saggista di successo. Il volto è quello di Marion Sarah Tuggey, che nella vita fa la traduttrice free lance per il Foglio, Eunews, Rivista Studio e, finché è esistita, anche Europa. Col suo profilo Twitter, @masaraht, 1.678 persone che la seguono, Tuggey segnala con precisione tutte le volte che Rampini pésca abbondantemente dalle cronache altrui, non limitandosi a segnalare il caso, ma pubblicando in maniera sinottica i link dei due articoli, quello del quotidiano di Ezio Mauro e quello della fonte originale, sia esso il New York Times, Financial Times, il sito della Cbs, quello dell’Asia.Nikkei.com.
Tuggey, talvolta, accusa il grande giornalista di copiare, trasformando per esempio in intervista, la lunga risposta della paladina anti-Ogm, Vandana Shiva, data sul suo sito al New Yorker che l’aveva attaccata. Il 3 ottobre scorso pubblicava il link al sito vandanashiva.com con questa chiosa: «Per chi vuole l’originale dell’intervista alla Shiva». Altre volte, la severissima Tuggey denuncia che, a fronte di una citazione della testata straniera, Rampini utilizzi, traducendolo più o meno letteralmente, il 70-80% dell’articolo originale.
Per questa sua attività la twitter-indignada ha pure coniato un tag, ossia una parola chiave di Twitter, #rampinomics, per cui oggi basta fare una ricerca sulla stessa piattaforma o «googlare» il termine, per far emergere i molti cinguetti-denuncia. I quali tweet sono sempre molto correttamente inviati anche all’interessato, Rampini cioè, in quanto Marion Sarah Tuggey non fa certo le cose di nascosto.
L’ultimo è di ieri, quando Rampini è uscito sull’autocritica del ceo dello stesso Twitter, Dick Costolo, sulla deriva di insulti e violenze verbali a 140 caratteri. Un pezzo molto, troppo, ispirato a un analogo articolo di The Verge, citato da Rampini, ma anche a un altro del Washington Post, fonte invece completamente dimenticata. «A nessuno fa schifo #Rampinomics», ha twittato @masaraht, «il suo atteggiarsi a divo quando è 80% solo copiaincolla/traduci?». Il quale Rampini, ovviamente, non fa un plissé e non risponde mai ai tweet feroci della Tuggey. E mai si è letto un tweet di replica né di Repubblica, né di Repubblica.it, peraltro molto presenti proprio su Twitter col direttore Ezio Mauro e con il condirettore del sito Giuseppe Smorto. #Menefregonomics
Bonifacio Borruso, ItaliaOggi 12/2/2015