Pierluigi Magnaschi, ItaliaOggi 12/2/2015, 12 febbraio 2015
VOTI – Non considerandolo strategico, ho seguito distrattamente il primo (e probabilmente ultimo) congresso nazionale di Scelta Civica, indetto mentre il partito si stava squagliando, con la fuga, in un colpo solo, di ben otto parlamentari che hanno chiesto (e subito ottenuto) asilo politico nel Pd
VOTI – Non considerandolo strategico, ho seguito distrattamente il primo (e probabilmente ultimo) congresso nazionale di Scelta Civica, indetto mentre il partito si stava squagliando, con la fuga, in un colpo solo, di ben otto parlamentari che hanno chiesto (e subito ottenuto) asilo politico nel Pd. Tuttavia, per un inevitabile vizio professionale, che è fatto di attenzione ai dettagli, mi sono letto, sulle agenzie, i risultati della votazione. Ho così appreso che il nuovo segretario nazionale di Sc, il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti, è stato eletto segretario con 384 voti che gli sono stati attribuiti dai 217 votanti. Mi sono stropicciato gli occhi. Come fanno, 217 votanti, a esprimere 384 voti? È un errore di digitazione? No, l’apparentemente paradossale risultato si spiega col fatto che lo Statuto di Forza Civica attribuisce il voto ponderato ai parlamentari. Ognuno di loro, quindi, quando vota, dispone di 14 voti. Gli altri di uno solo. Ma è giusto? Per Scelta civica evidentemente sì.