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 2015  febbraio 07 Sabato calendario

C’ERAVAMO TANTO ODIATI

Si erano tanto odiati. Un’inimicizia dovuta alla diversità dei caratteri e alla differente impostazione politica. Ma non solo. A un certo punto era subentrato anche il fattore competizione. L’uno aveva assunto il ruolo di segretario del partito, ruolo che l’altro riteneva suo di diritto, quasi fin dalla tenera età. Si sta parlando di due grandi antagonisti del tempo che fu: l’ex leader del Pds Achille Occhetto, e Massimo D’Alema, che, come è noto, a un certo punto costrinse il primo alle dimissioni e si insediò al suo posto. Tra i due, tantissimi anni fa, correva buon sangue, ma poi le cose della politica hanno fatto prendere un’altra piega al loro rapporto. Da allora non potevi parlare di D’Alema a Occhetto, che a quello veniva l’orticaria e viceversa.
L’inimicizia è durata per più di due decenni e dura tutt’ora. L’incompatibilità un po’ meno… grazie alla Grecia. Già, perché, sia l’uno che l’altro ritengono Renzi una iattura per la sinistra e si sono infatuati di Tsipras. Chi lo avrebbe mai detto: Occhetto e D’Alema uniti da una comune passione. Se scissione sarà mai nel Partito democratico, potrebbero addirittura finire nella stessa formazione politica, in quella sinistra vagheggiata da personalità come Sergio Cofferati e Nichi Vendola. Ma è inutile ora precorrere i tempi. Restando all’attualità, rimane il dato di fatto di questo innamoramento per il nuovo premier greco. Ma se lo si facesse notare a uno dei due, l’attacco di orticaria sarebbe sarebbe assicurato