Andrea Giacobino, MilanoFinanza 10/2/2015, 10 febbraio 2015
L’ESPRESSO AIUTA I CONTI DEI CARACCIOLO
Scelte diverse per Carlo Edoardo Revelli Caracciolo di Melito e la sorella Margherita, eredi assieme a Giacaranda di Carlo Caracciolo, lo scomparso fondatore di Repubblica, e tutti e tre azionisti del Gruppo Espresso. Pochi giorni fa sono stati depositati i bilanci 2013 delle holding Prosper e Erga Omnes attraverso le quali Carlo e Margherita detengono rispettivamente il 2,8% e il 2,6% del gruppo editoriale: la prima ha chiuso l’esercizio con una mini-perdita di 172 mila euro, di gran lunga inferiore ai 6,2 milioni di passivo del precedente rendiconto, mentre la seconda è passata da una perdita di 3,8 milioni a un utile di 5,1. Le differenti performance delle società si spiegano con le diverse politiche bilancistiche adottate. Da un lato Prosper ha mantenuto in carico la partecipazione nell’Espresso a 15,6 milioni a scopo «prudenziale», come si legge nella nota integrativa, nonostante «le buone performance delle testate del gruppo e pur in presenza di un apprezzamento del corso azionario e della crescita del patrimonio netto». Margherita Caracciolo invece ha deciso di approfittare del buon andamento borsistico dell’Espresso nel 2013 per effettuare una parziale rivalutazione della quota, il cui valore di carico nel giro di un anno è passato da 9,3 a 14,5 milioni (1,36 euro ad azione).
Andrea Giacobino, MilanoFinanza 10/2/2015