Piergiorgio Odifreddi, la Repubblica 8/2/2015, 8 febbraio 2015
FACCIAMO I CONTI CON I MINISTRI MATEMATICI
I matematici sono spesso considerati la Cenerentola degli scienziati, in senso denigratorio. Ma a volte la metafora va intesa letteralmente, e qualcuno di essi finisce per sposare per davvero un Principe: almeno politicamente, diventando ministro di un governo. È successo nel 1799, quando Napoleone nominò Pierre Simon de Laplace ministro degli Interni. Ma la sua avventura politica durò solo sei settimane, al termine delle quali fu licenziato con una giustificazione rimasta famosa. Secondo il futuro imperatore, infatti, il geometra «cercava sottigliezze dovunque, proponeva solo idee problematiche, e aveva introdotto lo spirito dell’infinitamente piccolo nell’amministrazione». In tempi più recenti il matematico con più potere è stato Paul Wolfowitz, che da vicesegretario alla Difesa di George W. Bush architettò la guerra in Iraq. Divenuto presidente della Banca Mondiale nel 2005, dovette dimettersi nel 2007 per uno scandalo legato a un aumento di stipendio elargito alla propria compagna. Le recenti elezioni in Grecia hanno portato alla ribalta l’atletico matematico Yanis Varoufakis, ministro dell’Economia del nuovo governo Tsipras. La troika dovrà ora fare i conti con lui. E, soprattutto, dovrà cominciare a farli giusti!
Piergiorgio Odifreddi, la Repubblica 8/2/2015