La Stampa 7/2/2015, 7 febbraio 2015
LETTERE
Nelle aziende quando si manifesta una carenza di liquidità si fanno due conti e spesso si cede un pezzo d’azienda, un immobile, le attrezzature. Per quale motivo una nazione non può farlo? Perché non pensano di vendere la loro parte di Cipro ai turchi? Oppure Rodi agli italiani? Magari compensiamo un po’ il nostro credito.
Marco Morellini