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 2015  febbraio 09 Lunedì calendario

LIBRO IN GOCCE NUMERO 18

(Storia erotica d’Italia. Gli amori, gli scandali, il sesso e la vita privata)

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DA CALIGOLA ALLA DAMA BIANCA –
Caldo. Coppi e la Dama Bianca trovandosi a letto sentirono arrivare i carabinieri e si rivestirono in fretta e furia per non esser colti in flagrante. Ma, dopo l’irruzione, un maresciallo posò il palmo della mano sul materasso e disse: «È ancora caldo». I due, quindi, furono arrestati.
Vestaglie. Vestaglie regalate da Mussolini a Claretta Petacci: quindici.
Bianca. Mussolini, adocchiata la Bianca Ceccato segretaria de “Il Popolo d’Italia”, di appena 17 anni, la ubriacò di champagne, quindi la spinse in una squallida camera d’albergo e lì la prese.
Paradiso. Vittorio Emanuele II, avendo constatato che sotto le parigine non portavano niente, disse alla cattolicissima Eugenia moglie di Napoleone III: «Dinanzi ai miei occhi s’è aperto il Paradiso».
Quattro. Teresa Guiccioli, ravennate, contessa, bellissima: fianchi larghi, vitino da vespa, seno prosperoso, riccioli biondi che vaporosi e lucenti incorniciavano il viso, occhi grandi, bocca tumida, naso sottile. Incontrato lord Byron in età di 19 anni, accettò, benché sposata, di chiudersi in camera con lui e di non uscirne che dopo quattro giorni.
Dieta. Lord Byron, sempre in nero, dieta a base di biscotti, acqua di seltz e patate.
Specchi. La contessa di Castiglione coprì tutti gli specchi di casa per non vedersi invecchiare, usciva poi solo di notte vergognandosi della bellezza perduta.
Violino. Il violino che si vede in Palazzo Doria-Tursi a Genova è il Guarneri che Antonia Bianchi fracassò in un empito di gelosia verso l’amante Paganini. Paganini chiamava quello strumento, il suo preferito, “«il mio cannone». Restaurato, lo suonano oggi i vincitori del prestigioso premio Paganini per violinisti debuttanti.
Helene. Helene von Feuerbach, sposata da appena tre mesi, incontrato Paganini, lasciò immediatamente il marito.
Rimedi. Rimedi contro la sifilide suggeriti dal grande medico Siro Borda (1764-1824): latte d’asino, fumo d’oppio. Paganini si sottopose volentieri alla cura, e gli venne la diarrea, e perse i denti.
Lamento. «Qui non ci è garzoni, qui non ci sono femmine. Che casa di cazzo è questa?» (lettera di Niccolò Machiavelli dall’esilio, anno 1513).
Ermellino. «Si dice che il male del Signor Ludovico è causato da troppo coito di una sua puta che prese presso di sé, molto bella, parecchi dì fa, la quale gli va dietro dappertutto, e le vuole tutto il suo ben e gliene fa ogni demostratione» (lettera di Giacomo Trotti, ambasciatore a Milano dei duchi d’Este, a proposito di un deliquio in cui era caduto Ludovico il Moro. In effetti il duca in quel momento, benché prossimo alle nozze con Beatrice d’Este, era preso da Cecilia Gallerani, di anni 16, ritratta poi da Leonardo ne La Dama con l’Ermellino).
Sorelle. Caligola obbligava sempre una delle sorelle a sdraiarsi sul triclinio davanti a lui, e la prendeva quindi continuando a mangiare, indifferente alla presenza della moglie. Aveva anche amanti maschi e combinava poi che questi si giacessero con queste sue sorelle. Del resto, da ragazzino, sua nonna Antonia lo aveva sorpreso mentre deflorava la sorella Drusilla, la cui morte, molti anni dopo, lo avrebbe gettato nella più nera disperazione.
Extaliosa. Timele, celebre in Pompei in quanto fellatrice ed extaliosa.
Giorgio Dell’Arti, Il Sole 24 Ore 9/2/2015